Caso Amara, Ermini: riferii al presidente della Repubblica del verbale

Ermini: "Davigo era molto deciso sul fatto che io dovessi avvisare il Presidente della Repubblica"

David ERMINI
Lapresse
Milano
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Caso Amara: Ermini, Mattarella non fece commenti su verbali 

"Io parlai, riferii tutto quello che mi aveva detto Davigo e il Presidente non fece alcun commento". Lo ha dichiarato il vicepresidente del Csm David Ermini nel corso della sua testimonianza nel processo a Brescia a carico di Piercamillo Davigo imputato di rivelazione di segreto d'ufficio per la diffusione dei verbali secretati resi dall'avvocato Piero Amara ai pm di Milano sulla presunta esistenza della loggia Ungheria. "Davigo era molto deciso sul fatto che io dovessi avvisare il Presidente della Repubblica perche' in questa loggia c'erano degli appartenenti alle forze di polizia", ha sostenuto Ermini.

Caso Amara: Ermini,  cestinai copie verbali che mi diede Davigo 

L'ex consigliere Piercamillo Davigo una copia dei verbali "me li lascio' e io li presi e poi li cestinai perche' al Consiglio non possiamo avere atti che arrivano in modo non formale". Lo ha dichiarato il vicepresidente del Csm, David Ermini, nel corso della sua testimonianza nel processo a Brescia a carico di Piercamillo Davigo imputato di rivelazione di segreto d'ufficio per la diffusione delle dichiarazioni segretate rese dall'avvocato Piero Amara ai pm di Milano sulla presunta esistenza della loggia Ungheria. "Dopo un primo incontro il 4 maggio il consigliere Davigo - ha ricordato Ermini rispondendo alle domande del procuratore della Repubblica di Brescia Francesco Prete - si ripresento' da me qualche giorno dopo senza appuntamento con una cartellina e mi disse che aveva fatto stampare queste dichiarazioni. Sostanzialmente mi ripetette tutto quello che aveva gia' detto nel primo incontro pero' questa volta sfogliando questa cartellina. Fu incontro tranquillo tra due colleghi di consiglio".