Casullo, sostenibilità energetica: “Il Pnrr buon segnale"
Massimo Casullo: "Far crescere le rinnovabili a discapito delle fonti fossili è la vera sfida che dobbiamo cogliere"
Quello dell'approvigionamento energetico è diventato un tema cruciale alla luce del conflitto tra Ucraina e Russia. Un situazione che accelera una visione sostenibile delle fonti energetiche, utile ad affrontare i cambiamenti climatici senza tralasciare le immediate preoccupazioni di famiglie e imprese.
Affaritaliani.it Milano ne ha parlato con Massimo Casullo, , Presidente di NWG Energia.
Parlare di energia, in questi mesi, significa non solo affrontare un tema che riguarda lo sviluppo, la qualità della vita, la sostenibilità del futuro ma anzitutto le immediate preoccupazioni di famiglie e imprese. Da operatore del settore quale scenario possiamo tracciare per i prossimi mesi?
L’ultimo anno il mercato dell’energia ha affrontato una crisi probabilmente mai vista in precedenza, prima la ripresa post-pandemica, poi la nuova geopolitica energetica con la guerra in Ucraina sono stati dei veri e propri “terremoti” in un mercato che era apparso piuttosto tranquillo negli ultimi anni. Il Caro bolletta è diventato in pochissimo tempo argomento quotidiano, non solo sui giornali o in tv, ma nelle case e in qualsiasi luogo di ritrovo. Sul breve, comprendendo la preoccupazione delle famiglie e dei nostri clienti, come azienda abbiamo voluto dare un segnale, attuando meccanismi di calmierazione dei prezzi a discapito della marginalità dell’azienda. Difficile prevedere quale sarà lo scenario per i prossimi mesi, dipendendo dalle nuove strategie in merito alle politiche energetiche a livello europeo.
Il terremoto geopolitico che ha caratterizzato il 2022 ha portato a rivedere completamente per l’Europa e soprattutto per l’Italia le proprie filiere di approvvigionamento energetico, ma sembra che le rinnovabili siano rimaste sullo sfondo. Quanto spazio c’è ancora per far crescere la produzione di “energie verdi”?
Far crescere le rinnovabili a discapito delle fonti fossili è la vera sfida che dobbiamo cogliere. Auspichiamo che la crisi energetica e il terremoto geopolitico siano acceleratori di questo processo a lungo frenato da un’eccessiva burocrazia e spesso contrastato dalle comunità locali. Anche a livello europeo si vedono i primi segnali. In risposta alle difficoltà e alle perturbazioni del mercato energetico, la Commissione europea ha presentato il piano REPowerEU per rendere l’Europa indipendente dai combustibili fossili russi ben prima del 2030. Crediamo che ciò accelererà la transizione verde e stimolerà ingenti investimenti nell’energia rinnovabile in Europa.
Da sempre NWG Energia è impegnata sui temi della sostenibilità. Nel corso degli ultimi anni la sensibilità su questo tema è fortunatamente cresciuta e voi vi siete posizionati sul mercato come operatore 100% green offrendo ai consumatori una possibilità di scelta consapevole e sostenibile. Quanto può davvero fare il consumatore per incidere positivamente?
Sul mercato c’è una crescente sensibilità verso prodotti più rispettosi per l’ambiente: cibo, abbigliamento, vetture elettriche, bioedilizia. La lista sarebbe davvero lunghissima, praticamente quasi nessun settore è escluso, cosa impensabile anche solo pochi anni fa. Per quanto riguarda NWG Energia ci siamo impegnati a fornire energia esclusivamente da fonti rinnovabili fin dalla nostra costituzione nel 2014 e ciò è sancito anche nel nostro statuto. Nel 2016 siamo diventati la prima società Benefit nelle utilities e abbiamo ottenuto la certificazione B-Corp sempre nello stesso anno. Abbiamo sempre creduto che il cliente è al centro ed è la forza per poter generare un reale cambiamento verso un mondo più sostenibile.
La riqualificazione urbana e la sostenibilità delle nostre città è anche una sfida “energetica”: consapevolezza sul versante dei consumi, nuove modalità di produzione energetica decentrata, vettori innovativi. Come si posiziona NWG Energia in questa sfida?
La sfida energetica passa inevitabilmente dall’evoluzione del concetto di consumatore. Pensiamo al cliente che acquista un impianto fotovoltaico con sistema di accumulo che da mero consumatore diventa prosumer, non solo fruitore ma anche produttore di energia rinnovabile. Questa evoluzione del consumatore legata al ruolo centrale che avranno le comunità energetiche nei prossimi anni determinerà un miglioramento a livello di sostenibilità e riqualificazione delle nostre città.
All’interno della nostra rete di imprese NWG ci posizioniamo su un doppio livello: con NWG Energia forniamo energia 100% green per chi non ha la possibilità di installare un impianto fotovoltaico ma desidera comunque fare una scelta sostenibile; con l’azienda NWG Italia commercializziamo impianti fotovoltaici con e senza batteria di accumulo per l’indipendenza energetica domestica.
In questi giorni si discute molto dello stato di attuazione del PNRR, anche in relazione alla realizzazione dei suoi obiettivi “green”, e di innovazione legata alla produzione e ai consumi energetici. Possiamo considerarla una sfida vinta per in nostro Paese?
Gli investimenti sono stati stanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), per incrementare lo sviluppo dels ettore rinnovabile e aiutare le imprese. Nello specifico, gli investimenti prevedono lo stanziamento di 360 milioni di euro in merito per fotovoltaico, eolicoe batterie. Con un obiettivo per il fotovoltaico di raggiungimento di 2GW/anno installata al 2025. Siamo ancora in una fase iniziale e non possiamo affermare di aver vinto la sfida in tal senso ma gli interventi delle istituzioni ci fanno ben sperare. Soprattutto sono un segnale concreto per l’indipendenza energetica dell’Italia,rivoluzione della quale beneficeranno le nuove generazioni.