Catella (Coima): “Il Salva-Milano? Non servono toppe, ma vestiti corretti per il futuro delle città"

In occasione dei 50 anni di Coima l’ad Catella presenta Inspiring Cities: un libro, un hackathon e un evento sulle città di domani

di Alessia Liparoti

Manfredi Catella COIMA

Milano

Catella (Coima): “Il Salva-Milano? Non servono toppe, ma vestiti corretti per il futuro delle città

Uno sguardo ai cinquant’anni di storia fin qui percorsi e uno ai cinquanta a venire, a come saranno le città del futuro e a trarre ispirazione dalla voce degli architetti che fin qui le hanno plasmate e agli studenti che le abiteranno e costruiranno nei prossimi anni. È su questo doppio asse che si muove Inspiring Cities, l’iniziativa promossa da Coima Sgr per il suo 50esimo anniversario, declinata nell’omonimo libro, in un hackathon il 5 ottobre che coinvolge 130 studenti di tredici università tra Roma e Milano e in un evento che si terrà giovedì 10 ottobre nel cantiere dell’ex Scalo di Porta Romana a Milano.

La definizione di città secondo Manfredi Catella e il punto sul ‘Salva-Milano’

“Le città sono per definizione un bene comune, a prescindere dalla proprietà privata o pubblica delle singole parti, in quanto la loro composizione condiziona per molto tempo la vita di tutti e i relativi equilibri sociali e ambientali – afferma Manfredi Catella, co-fondatore e amministratore delegato di Coima Sgr, leader nell’investimento, sviluppo e gestione di patrimoni immobiliari per conto di investitori istituzionali -. Per questo, la loro evoluzione rappresenta necessariamente una priorità politica e una responsabilità comune fondamentale nella transizione e nella riformulazione di nuovi format di sviluppo e di governance capaci di garantirne la sostenibilità nel tempo”.

Per fare ciò, secondo Catella è fondamentale capire quale direzione e quale idea di futuro del contesto urbano il settore pubblico vuole promuovere, onde evitare di trovarsi in situazioni di stallo come quella che sta affrontando Milano negli ultimi mesi.

“Il ruolo del pubblico – ha precisato il numero uno di Coima nel corso dell’incontro per presentare le iniziative per il 50esimo anniversario della società immobiliare – è di definire e dare delle regole certe. Spetta poi al mercato e ai privati metterle in atto in maniera conforme e coerente, ma a monte deve esserci un pensiero chiaro di dove si vuole andare”. Entrando nel merito della situazione meneghina, con il blocco di numerosi cantieri per le indagini della Procura e la proposta di legge ribattezzata Salva-Milano, il CEO puntualizza: “Credo che anche linguisticamente espressioni come ‘Salva-Milano’ siano sbagliate e fuorvianti, poiché danno l’idea di dover mettere una toppa. Invece occorre essere nella condizione di creare un vestito, ben fatto fin dall’inizio, e non di dover agire a posteriori”.

“Ci sono trend demografici, temi migratori, sociali e temi ambientali. Sono emergenze già emerse in cui siamo in ritardo – ha aggiunto -. Il tema non è Porta Nuova o Citylife che hanno fatto sia innovazione sia gentrificazione. Quel che conta è come vuoi affrontate la città nel suo complesso. Assistiamo invece alla conflittualità fra pubblico e privato. Oggi per il privato è tutto iper-vigilato, non ci sono privati cattivi. Ma hai il pubblico che si scontra al suo interno fra partiti ed enti pubblici. In Italia nel pubblico non ci sono regole certe, ed è così che siamo visti all'estero. Bisogna alzare il livello e fare le regole", ha indicato l'imprenditore.

"Guardando in positivo non è più un tema di immobili quello che sta accadendo. C’è la questione dell'infrastruttura energetica, digitale, della mobilità: l'investimento sul territorio nella città è molto più infrastrutturale e sta diventando strategico. E quello immobiliare è un settore che da verticale è diventato trasversale", ha aggiunto. Secondo Catella il problema delle "case accessibili non si sta affrontando in modo corretto” e il pubblico deve intervenire.

Inspiring Cities: un libro, un hackathon e un evento

Proprio per evitare di inseguire possibili soluzioni, ma nella logica di co-creare nuovi modelli, condivisi di città, Coima Sgr promuove Inspiring Cities, un confronto aperto grazie alla riflessione di giovani, opinion leader e cittadini su esempi ideali e resilienti di città - intesa come luogo di comunità e di civiltà - in grado di rispondere ai principali trend che caratterizzeranno il prossimo futuro.
La società ha infatti la consapevolezza che per pensare allo sviluppo urbano dei prossimi anni sia fondamentale lo sguardo dei suoi protagonisti, ovvero chi oggi sta studiando e sarà cittadino del mondo di domani.

I capitoli di 50 anni di storia già scritta e ancora da scrivere

La riflessione sul tema delle città parte dal libro Inspiring Cities, attraverso una raccolta di episodi dei primi 50 anni di COIMA che rappresentino anche ispirazioni generative per i giovani, dando così alla storia una prospettiva futura piuttosto che di celebrazione. Inspiring Cities, edito da Skira e curato dall'architetto e docente universitario Fulvio Irace, affronta il tema delle città attraverso il racconto dei tanti architetti e professionisti che hanno contribuito al rilancio del territorio italiano negli ultimi decenni, accompagnato dalle immagini di grandi artisti della fotografia come Gabriele Basilico e Iwan Baan. Il capitolo più impegnativo del volume, non ancora scritto e per questo intitolato The Unwritten Chapter: Next 50 Years, è dedicato ai prossimi 50 anni e ospiterà i risultati di un questionario online sulle città del futuro condotta da COIMA su canali digitali, la visione degli studenti universitari coinvolti nella maratona di idee University Hackathon for Inspiring Cities e i contributi raccolti in occasione dell’evento Inspiring Cities che si terrà giovedì 10 ottobre allo Scalo di Porta Romana.

Tredici Università e 130 studenti tra Roma e Milano protagonisti dell’hackathon

University Hackathon for Inspiring Cities è una maratona di pensiero che si terrà sabato 5 ottobre a Milano presso la Fondazione Riccardo Catella, che accompagna i progetti civici e culturali di COIMA sul territorio attraverso quattro pilastri: natura, cultura, educazione e inclusione. L’hackathon coinvolgerà 130 studentesse e studenti universitari appartenenti a 13 atenei di Milano e Roma, chiamati a proporre nuovi modelli urbani, di comunità, di lavoro, e a immaginare la civiltà che verrà, dando vita a una virtuosa collaborazione di pensiero tra le due maggiori città italiane. Confrontandosi sulle caratteristiche dei modelli ideali e resilienti di città, in grado di rispondere ai trend dirompenti che caratterizzeranno il prossimo futuro – ambientali, demografici, sociali e tecnologici – ragazze e ragazzi coinvolti daranno vita a soluzioni inedite avendo come orizzonte temporale i prossimi 50 anni.

University Hackathon for Inspiring Cities, aperto a tutte le università e istituzioni AFAM, ha ottenuto la partecipazione di alcuni fra i più importanti istituti universitari italiani: Politecnico di Milano, Università Luigi Bocconi, Università Cattolica del Sacro Cuore, Università Humanitas, Università di Comunicazione e Lingue IULM, Università LUISS, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Milano-Bicocca, Policlinico Universitario Campus Bio-medico, Università degli Studi di Roma La Sapienza, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", Università degli Studi Roma Tre, Università Vita-Salute San Raffaele

Il 10 ottobre all’ex scalo di Porta Romana la premiazione del concorso

I lavori risultanti dal concorso di idee e il libro verranno presentati nell’ambito dell’evento Inspiring Cities che si terrà il 10 ottobre a Milano nel cantiere dell’ex Scalo di Porta Romana a Milano, l’ opera di rigenerazione urbana in capo al Fondo Porta Romana – promosso e gestito da COIMA SGR e partecipato da Covivio, Prada Holding e COIMA ESG City Impact Fund – che riqualificherà la zona sud del capoluogo lombardo situata tra Via Ripamonti e Corso Lodi e accoglierà il Villaggio Olimpico per i Giochi Invernali del 2026, una struttura che al termine della manifestazione olimpica sarà convertita nello studentato in edilizia convenzionata più grande d’Italia, con oltre 1.700 posti letto. Simbolo di una Milano in continuo divenire, lo scalo ospiterà nel corso dell’evento i principali esponenti del mondo accademico, economico e culturale, oltre a numerosi architetti che nel corso degli anni hanno collaborato con COIMA.

Un’intera giornata con architetti, istituzioni e studenti

La mattinata sarà dedicata alla presentazione degli elaborati prodotti nel corso dell’hackathon da parte delle studentesse e degli studenti coinvolti, accompagnati all’esposizione dai rettori che presenteranno la visione della propria istituzione sui temi trattati e da 13 architetti che illustreranno la propria visione sulle città del futuro (Stefano Boeri | Boeri Studio, Christopher Choa | Outcomist, Michele De Lucchi | AMDL Circle, Bernardo Fort-Brescia | Arquitectonica, Andreas Kipar  | Land, Colin Koop | SOM, Kim Herforth Nielsen | 3XN, Fabio Novembre | Fabio Novembre Studio, Lee Polisano | PLP Architects, Michele Rossi | Park Associati, Patricia Viel | ACPV, James von Klemperer | KPF, Cino Zucchi | CZA). I lavori verranno valutati da una giuria composta da giovani talenti di COIMA e presieduta da Ferruccio Resta, Presidente della Fondazione Politecnico di Milano e della Fondazione Bruno Kessler.

Nel pomeriggio, dopo i saluti istituzionali di Attilio Fontana, Presidente di Regione Lombardia, e Giancarlo Giorgetti, Ministro dell’Economia e della Finanza, interverranno Andrea Bertelè, Partner di McKinsey & Company, e Christopher Choa, Director e Founder di Outcomist, che discuteranno dei trend che segneranno i centri urbani nei prossimi 50 anni.

Francesco Rutelli, Presidente di Anica (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive Digitali), affronterà il ruolo della cultura nelle città del futuro in dialogo con Andrée Ruth Shammah, Direttore del Teatro Franco Parenti.

Successivamente, Matteo Del Fante, CEO di Poste Italiane, Bianca Maria Farina, Presidente di Fondazione ANIA, Raffaello Ruggieri, Chief Lending Officer di Intesa Sanpaolo e Gelsomina Vigliotti, Vice Presidente di European Investment Fund | EIB Group discuteranno di capitali internazionali e italiani, visione a lungo termine, collaborazione partecipativa tra pubblico e privato come pilastri di una rigenerazione urbana che tenga al centro ambiente e residenti.

Infine, dopo la proclamazione del vincitore dell’hackathon, l’evento si chiuderà con la presentazione del libro “Inspiring Cities” da parte di Fulvio Irace, suo curatore, che si confronterà con Alida, Kelly e Manfredi Catella, in un dialogo che ricorderà le esperienze, i progetti e le persone che hanno composto una visione concreta di città, dedicata alle prossime generazioni.

 

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