Chi è Pietro Costanzia di Costigliole, il nobile armato di machete
Pietro Costanzia di Costigliole, nobile milanese, è accusato di tentato omicidio per aver colpito con un machete un ragazzo a cui è stata amputata una gamba
Chi è Pietro Costanzia di Costigliole, il nobile armato di machete
E' stato accusato di tentato omicidio il figlio di un nobile: si chiama Pietro Costanzia di Costogliole. Il giovane è stato fermato per la brutale aggressione a colpi di machete avvenuta lunedì Mirafiori Nord a Torino, in cui un ragazzo è stato ricoverato in gravi condizioni e ha subito l'amputazione di una gamba. Il conte italiano di 23 anni, originario di Milano e residente a Torino, ha vissuto all'estero in passato, studiando marketing a Barcellona. Ostenta sui social la sua passione per auto di lusso e abiti griffati. Noto anche come "Il Santo", Pietro Costanzia di Costogliole appartiene alla piccola nobiltà piemontese dei Signori di Costigliole Saluzzo, di Cuneo. Un ramo della famiglia, quello del fratello del bisnonno di Pietro Costanzia, è stato creato conte solo nel 1966. Figlio di Carlo jr e di Mar Flores, celebre attrice e modella spagnola, avrebbe un fratellastro che ha recitato per la serie TV "Toy Boy" andata in onda su Netflix.
L'aggressione a Torino: 24enne in condizioni critiche
Come riporta MilanoToday durante il suo interrogatorio condotto dal procuratore incaricato dell'indagine, Mario Bendoni, il giovane ha dichiarato di non avere alcuna conoscenza dell'episodio in questione. Al momento del suo arresto, sembrava convinto che fosse un atto eseguito su mandato dell'autorità giudiziaria iberica, probabilmente a causa del suo lungo soggiorno in Spagna ed essendo stato coinvolto in precedenti per rapina. La vittima 24enne, attaccata con un machete e sottoposto a un intervento chirurgico di oltre quattro ore che ha portato all'amputazione della gamba sinistra, è attualmente ricoverata in condizioni critiche all'ospedale, dove è stata intubata e posta in terapia intensiva. L'aggressione è avvenuta mentre il giovane si trovava con la sua fidanzata su un monopattino, lungo via Panizza. Secondo quanto emerso dalle testimonianze raccolte dagli investigatori, sono stati avvicinati da uno scooter T-Max con due persone a volto coperto. Il passeggero è sceso armato di machete e ha colpito il 24enne prima di risalire sullo scooter, che si è allontanato velocemente. Fortunatamente, la vittima è stata soccorsa prontamente da passanti che hanno cercato di fermare l'emorragia e la fidanzata ha contattato il 112 per chiedere aiuto.
Le indagini: interrogata la fidanzata e i familiari del ragazzo
Le indagini della polizia si stanno concentrando sulle amicizie e sui luoghi frequentati dalla vittima, la quale risiede con la nonna nel quartiere di Santa Rita, non distante da Mirafiori Nord. Prima dell'aggressione, la ragazza della vittima e i suoi familiari sono stati interrogati dagli inquirenti. Tra le ipotesi investigativi c'è quella di una vendetta per presunti apprezzamenti del 24enne verso un'altra ragazza tramite messaggi su WhatsApp o sui social. Si ipotizza che le minacce ricevute in precedenza fossero legate a questo motivo. Tuttavia, questa pista non è stata confermata dagli investigatori, i quali mantengono aperte tutte le linee di indagine.