Colesterolo alto, ecco che cosa mangiare
Colesterolo alto, quando diventa preoccupante? E che cibi è meglio mangiare o evitare?
Colesterolo alto, ecco che cosa mangiare
Colesterolo alto, che cosa mangiare? Spesso si affronta questo argomento perché si tratta di un rapporto non solo stretto, ma che in parte può portare benefici molto alti ed evitare - secondo alcuni - il ricorso immediato ai farmaci. Ovviamente tutte le considerazioni vanno fatte da un medico e non è mai una buona idea trovare soluzioni casalinghe senza il parere di un esperto.
Colesterolo alto, quando diventa preoccupante?
Partiamo però dall’inizio, ovvero cercando di capire la funzione del colesterolo all’interno del nostro organismo. “Il colesterolo è un componente che fa parte della famiglia dei lipidi e che serve a costituire la membrana delle cellule; prodotto dall’organismo, può essere anche introdotto attraverso l’alimentazione. La sua presenza, nel giusto quantitativo, è indispensabile per la formazione di cellule sane”, sottolinea Giulio Stefanini, cardiologo di Humanitas e docente di Humanitas University su humanitasalute.it. Premesso tutto ciò il pericolo arriva quando il colesterolo nel nostro sangue arriva a percentuali superiori a quelle richieste dall’organismo. Il colesterolo, infatti, nel tempo tende a depositarsi sulle pareti delle arterie, causando delle lesioni che possono ispessire e irrigidire questi condotti. Il fenomeno prende il nome di aterosclerosi, una patologia che rappresenta la prima causa di mortalità e morbilità nei paesi industrializzati. Sempre secondo il professor Serafini “nel caso in cui la malattia degeneri, la formazione di placche aterosclerotiche inizia a rendere più difficoltoso il passaggio del sangue nelle arterie di grande e medio calibro, fino a bloccarne del tutto il passaggio, diventando così la causa di infarti e ictus”.
Colesterolo alto, ecco i cibi da preferire
Colesterolo alto, cosa mangiare se le analisi ci hanno messo in allarme? Sicuramente consigliati sono i cereali, i legumi e i vegetali che non contengono colesterolo e aiutano a ridurre i livelli di quello in eccesso. I vegetali ricchi di fibre contribuiscono anche a ridurre l’assorbimento del colesterolo alimentare a livello intestinale. Il pesce viene anche consigliato data la particolare composizione del suo grasso, almeno un paio di volte a settimana, mentre per quanto riguarda la carne è meglio scegliere i tagli magri.
Colesterolo alto, ecco che cosa evitare
Con il colesterolo alto -
sempre secondo quanto riporta humanitasalute.it - andrebbe limitato il consumo di insaccati, formaggi e uova che contengono quantità piuttosto elevate di grassi e che influenzano negativamente il tasso di colesterolo. Per quanto riguarda il latte va preferito quello scremato o parzialmente scremato. Ugualmente vanno favoriti gli oli vegetali polinsaturi o monoinsaturi, come l’olio extravergine di oliva rispetto a lardo o butto.
milano@affaritaliani.it