Cortei No Green pass, Sala con Confcommercio: "Ma no contromanifestazioni"

Appello di Confcommercio per una raccolta firme contro i cortei dei No Green pass, Sala: "Il problema è il percorso concordato, ma non salga la tensione"

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Milano
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Cortei No Green pass, Sala con Confcommercio: "Ma no contromanifestazioni"

“Sull’appello” di Confcommercio a raccogliere firme contro i cortei del sabato dei No green pass “sono senz'altro d'accordo. Tanti segnalano anche la possibilità di fare una contro manifestazione su cui io ho un po' di perplessità, evitiamo ulteriori tensioni. Non mi sembra in questo momento il caso”. Lo ha detto il sindaco Giuseppe Sala a margine della cerimonia di scoprimento delle lapidi dedicate ai nuovi benemeriti iscritti nel Famedio. “È chiaro che, ne ho parlato anche coi rappresentanti di Confcommercio, loro sono molto preoccupati, si avvicina il Natale, il momento più propizio per i loro associati”, ha aggiunto Sala. Rispetto alla manifestazione dello scorso sabato, il sindaco a commentato: “Il problema è sempre lo stesso: il percorso concordato. Questa volta sembrava ci fosse, in parte è stato rispettato, in parte no. Io credo che la vera tutela per la città sia il percorso concordato, il diritto di manifestare c'è ma all'interno di un patto tra chi manifesta e le forze dell'ordine, in maniera tale che tutti ci si organizza sapendo quale sarà il percorso”.

Cappello: "Già 10 milioni di fatturato perso a causa dei cortei"

Alessia Cappello, assessora allo Sviluppo economico e Politiche del lavoro del Comune di Milano, aggiunge: “Mi unisco alle parole del sindaco Giuseppe Sala nell’esprimere vicinanza al mondo del commercio e sostengo l’appello di Confcommercio che si sta facendo portavoce dell’esasperazione e della fatica di molti esercenti del centro cittadino.  I dati raccolti in queste settimane parlano di almeno 10 milioni di euro di fatturato perso a causa dei cortei. Dati che fanno rabbia se si pensa a quanto è stato difficile, per molti negozi, superare la crisi dovuta alla pandemia e resistere in attesa che la situazione si normalizzasse.   Sono e resterò in costante contatto con i vertici cittadini di Confcommercio. Siamo a poche settimane dal Natale, un momento unico e irripetibile per i consumi. Non è pensabile privare il commercio di questa importante occasione di ripresa”.

Fontana con Sala: "Condivido l'appello di Confcommercio, ma non vale la pena contromanifestare"

Condivide la linea di pensiero di Sala anche il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, che condivide l'appello di Confcommercio sulle manifestazioni "no green pass", ma non reputa saggia la scelta di indire una contromanifestazione. "E' sicuramente giusto il diritto di esprimere il proprio parere - ha detto Fontana parlando con i giornalisti a margine di una conferenza stampa tenta a Palazzo Pirelli per illustrare l'apertura dei bandi relativi al 'Piano di sviluppo rurale di transizione' - ma credo che non si possa penalizzare la vita di attivita' economiche di un comparto che, in questo periodo, ha sofferto in modo particolare". Sull'eventualita' di una contromanifestazione, pero', Fontana ha rilevato che "in questo momento, anche per una questione di tensione che potrebbe crearsi, non ne vale la pena".

Barberis (Pd): "Diritto a manifestare sia compatibile con le esigenze di imprese e commercio"

“Appoggiamo convintamente l’appello promosso da Confcommercio – dichiara il capogruppo del PD in Consiglio comunale Filippo Barberis -. Oggi è indispensabile lavorare, insieme, per garantire riaperture sicure e stabili, a vantaggio di una ripartenza di cui ha bisogno il tessuto produttivo della nostra città, duramente colpito da questa pandemia.  Sebbene ci teniamo a ribadire la nostra totale contrarietà alle posizioni che questi cittadini rappresentano, posizioni per noi "alleate" del virus e di ulteriori possibili contagi, nessuno mette in discussione il loro diritto di manifestare, ma questo deve essere compatibile con le esigenze del mondo delle imprese e del commercio, oltre che con le regole della normale convivenza civile. Chi si fa paladino della “libertà”, per essere credibile, deve essere il primo a rispettare quella altrui. Perché non è tollerabile – conclude il capogruppo dem – che ogni settimana i no green pass arrechino tutti questi disagi al sistema produttivo e commerciale, così come alla normale circolazione delle cittadine e dei cittadini”.

Straniero e Bussolati (Pd): "C'è chi ha strizzato l'occhio ai no Vax"

“Siamo assolutamente dalla parte di Confcommercio Milano e della sua raccolta di firme, che sottoscriviamo in toto, contro i cortei che paralizzano la città e le sue imprese proprio nel momento della ripresa. Pur nel rispetto della manifestazione della libertà di pensiero di ognuno, si tratta di assembramenti spesso nemmeno autorizzati, fuori controllo e che portano solo disagi e anche devastazione proprio a danno di coloro che hanno pagato più pesantemente, da un punto di vista economico, la pandemia. Per noi sono atteggiamenti inaccettabili”, lo dicono  Raffaele Straniero e Pietro Bussolati, consiglieri regionali del Pd, all’indomani del lancio dell’iniziativa della confederazione delle imprese del commercio. 

“Stupisce anche che a mettere ancora una volta a repentaglio la vita delle nostre piccole imprese di commercio siano proprio coloro che parlano impropriamente di ‘libertà’, di inesistenza del Covid, di complotti mondiali per mettere in ginocchio l’economia. E poi sono i primi che continuano a porre ostacoli alla ripresa”, continuano i due esponenti dem. Una presa di posizione trasversale tra gli schieramenti politici, ma della quale i consiglieri Pd tengono a sottolineare un aspetto: “Bene che oggi i partiti di destra sembrino compatti su questa situazione, ma vorremmo ricordare che fino a ieri Salvini e Meloni strizzavano l’occhio ai movimenti no vax e no green pass”, concludono Straniero e Bussolati.

Green pass, Guidesi (Regione): "Pronto a firmare la petizione di Confcommercio"

"Firmerò la petizione lanciata da Confcommercio Milano per difendere i commercianti che hanno già pagato le conseguenze della pandemia e che oggi non possono essere ancora vittime di atteggiamenti ostativi al loro lavoro". Lo annuncia l'assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia, Guido Guidesi, in riferimento all'appello lanciato da Confcommercio Milano dopo le manifestazioni violente delle ultime settimane contro il green pass. "Chi chiede rispetto di una posizione, che io personalmente non condivido - aggiunge Guidesi - dovrebbe innanzitutto rispettare chi lavora, a maggior ragione se si tratta di lavoratori che per troppo tempo a causa della pandemia, non hanno potuto svolgere la loro attività"