Costo della vita e stipendi a Milano, Cappello: "Giusto fare una riflessione"

L'assessore al Lavoro Alessia Cappello: "Il tema non è tanto il minimo salariale ma il costo della vita"

Redazione
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Alessia Cappello
Milano

Costo della vita e stipendi a Milano, Cappello: "Giusto fare una riflessione"

"Condivido col sindaco Giuseppe Sala che una riflessione" sul tema del costo della vita a Milano e sul livello degli stipendi nel settore pubblico, "da questo punto di vista vada assolutamente fatta e all'interno del tavolo del Patto per il lavoro con tutti i sottoscrittori l'abbiamo iniziata". Lo ha spiegato l'assessora alle Politiche per il Lavoro del Comune di Milano, Alessia Cappello, commentando le parole del sindaco Beppe Sala, sul fatto che le città che producono più ricchezza dovrebbero avere salari più alti. "Abbiamo parlato tanto di costo della vita dove a Milano è di oltre il 30% più alto rispetto a tante altre città d'Italia, del sud ma non solo - ha aggiunto a margine di un evento dedicato al Patto per il lavoro di Milano -. Il salario privato a Milano è del 20% più alto rispetto al resto dell'Italia quindi non è tanto un tema salariale ma di costo della vita. Sicuramente invece nel pubblico c'è un tema di salario, di pacchetto Welfare che si può mettere a disposizione". Il tema delle retribuzioni secondo l'assessora a Milano "non è da interpretare come lo si sta facendo a livello nazionale". Lo riferisce Ansa.

Cappello: "Il tema non è il minimo salariale ma il costo della vita"

"É ovvio che c'è un sottolivello, una soglia minima dove non c'è dignità del lavoro, questo in tutta Italia - ha proseguito Cappello  -, c'è invece a Milano un tema di costo della vita che è diverso. Se noi impostassimo i 9 euro come tetto salariale minimo a Milano già sappiamo che, dove viene applicato il contratto nazionale delle sigle più rappresentative, questo è ben oltre questa cifra eppure non ce la si fa in città. Quindi non è tanto un tema di minimo salariale ma di costo della vita da affrontare aumentando gli stipendi e rafforzando la contrattazione collettiva".