Costo della vita troppo alto, fuga dei docenti da Milano: ne mancano 5.600

Pubblicati i dati sulla mobilità docente per l'anno scolastico 2024/2025. Forte carenza di docenti, ben 796 lasceranno Milano per altre province o regioni

Redazione
Scuola
Milano

Costo della vita troppo alto, la fuga dei docenti da Milano

Gli insegnanti preferiscono il centro e il sud Italia rispetto a Milano e il Nord. E' questo che emerge da un'analisi delle destinazioni dei docenti in uscita, riportata dal Corriere della Sera. Le regioni preferite sono Lazio, Sicilia, Campania e Puglia. Nessuno si trasferirà in Sardegna e solamente uno in Molise. Il dato preoccupante è il numero di insegnanti che lascerà il capoluogo lombardo: ben 796, ciò provoca una forte carenza nel ruolo.

L'esodo da Milano

I motivi della forte attrattiva del Sud Italia sembrano riguardare soprattutto il costo della vita, ben più contenuto rispetto al Nord e Milano in particolare, dove gli affitti sono sempre più alti. E' presente anche un 15% che cerca però un compromesso tra la convenienza economia e le opportunità lavorative, andando nelle province vicine come Monza Brianza, Brescia e Bergamo.

Più di 5mila le cattedre da coprire

Ovviamente questi trasferimenti di docenti comportano una emorragia di insegnanti a Milano e provincia. Secondo la Cisl Scuola, saranno 5596 le cattedre da coprire per il prossimo anno scolastico. Non è garantito che il numero di insegnanti disponibili per l'assunzione in ruolo sia sufficiente, si stima che manchino 355 docenti per le scuole primarie. Questo a causa anche dell'insufficienza dei concorsi banditi per far fronte a questa mancanza, tra traferimenti e pensionamenti.

Le possibili soluzioni

Alcune prove dei recenti concorsi per l'insegnamento si svolgeranno dopo il 31 agosto, termine ultimo però pero le immissioni in ruolo. La Cisl Scuola, vista l'emergenza creatosi nel capoluogo lombardo, suggerisce che il governo potrebbe valutare una deroga a tale scadenza del 31 agosto.

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