"Costruire Cattedrali con la Gioia": la mostra di Chiappini a Milano
La Fabbrica del Vapore ospita un viaggio nel profondo, fino ad arrivare all'essenziale attraverso un percorso di emozioni
"Costruire Cattedrali con la Gioia": la mostra di Chiappini a Milano
Un viaggio nel profondo, fino ad arrivare all'essenziale attraverso un percorso di emozioni. La Mostra “ Costruire Cattedrali con la Gioia” di Valentina Chiappini, allestita fino al 29 marzo 2023, nei locali dell’Associazione Culturale Corte Sconta, alla Fabbrica del Vapore , in via Procaccini 4 a Milano, trasferisce esattamente al visitatore la ricerca dell’artista, a partire dalla tecnica: Valentina Chiappini, infatti, porta alla luce forme e segni mediante “una procedura che prevede molte stratificazioni pittoriche anche delle graffiature e delle combustioni, è un procedimento che accumula pigmento sulla tela come se si trattasse di una sorta di labirinto pittorico che va costruito per progressivi strati”. Così la descrive il curatore della mostra, Ivan Quaroni, ben spiegando nel dettaglio il processo di sottrazione di strati di colore, attraverso il graffio, utilizzando lame.
La pittura come un lavoro di costruzione che non è mai compiuto fino in fondo
Assolutamente significativo anche il titolo della mostra: “Costruire Cattedrali con la Gioia è un titolo che abbiamo scelto tra i molti che caratterizzano questi quadri perchè ci dà la misura della pittura come un lavoro di costruzione, un lavoro che non è mai compiuto fino in fondo, di fatto la pittura è un work in progress, così come pure ha questa caratteristica di incompiutezza la procedura con cui l'artista affronta l'arte e la composizione delle sue opere” continua Quaroni.
Sì, perchè la continua ricerca traspare, colpisce e suggerisce la profondità del pensiero di Valentina Chiappini, che arriva all’espressione figurativa, partendo da un concetto filosofico che lei stessa racconta: “Oltre Uomo, cioè il bambino, il ritorno alla purezza, alla semplicità, come un uomo quando nasce Enfant Ubermensch è, secondo me, il concetto principale estrapolabile dalla filosofia di Nietzsche. L’oltreuomo è colui che attraversando il “deserto” della vita si immerge nei suoi stessi abissi per poi riemergerne con forza...È colui che sa andare al di là del bene e del male, del bianco e del nero, come in una scacchiera”.
Il percorso artistico di Valentina Chiappini
Pittrice e performer di origine siciliana, classe 1980, dopo la formazione classica, Chiappini ha frequentato “l’Accademia Italiana” Arte/Moda/Design a Firenze, quindi l’Accademia di Belle Arti di “Brera” a Milano. Valentina Chiappini, attraverso l’uso di lame, tratta il colore per sottrazione. Fra le sue esposizioni personali e collettive: Studio Piero Manzoni (Brera, Milano), Arca Mexico (San Ildefonso) Città del Messico, Rivoli 59 Parigi, Fabbrica del Vapore (Brera/Rivoli59) Milano, Agora Gallery (Chelsea) New York.
Ora “Costruire cattedrali con la Gioia”, aggiunge una tappa di maturità . I lavori esposti non risparmiano alcuna emozione, nemmeno nei riferimenti e nei colori. Così si va dal quadro che porta il medesimo titolo della mostra, con al suo interno una raffigurazione di Mikey Mouse, associata all’immagine di un muro di mattoni in costruzione, sul quale è poggiata una cazzuola da muratore, simbolo esoterico associato alle azioni edificatrici della beneficienza e della bontà attiva, alla cromia accesa di Nosce Te Ipsum, in cui campeggia un testa di tigre, sottolineata da Amatore Sartorio, coideatore della mostra: “non solo per le reminiscenze orientali contenute in essa (occorre ricordare che è di questi giorni il passaggio nel calendario astronomico cinese proprio dall’anno della Tigre all’anno del Coniglio) e alle caratteristiche insite di coraggio, sicurezza di sé e competitività. Mi piace anche ricordare che un caro amico, venuto meno nel 2006, il Maestro Mimmo Rotella, fece delle tigri uno dei soggetti preferiti nel corso della sua lunga carriera artistica”.