Covid in Lombardia: con i medici russi anche settanta tra generali e 007

Si infittisce il mistero sulla delegazione di aiuti giunti dalla Russia in Lombardia nel marzo del 2020, fase più acuta della pandemia Covid

Milano
Condividi su:

Covid in Lombardia: con i medici russi anche settanta tra generali e 007

Si infittisce il mistero sulla delegazione di 30 medici che fu inviata dalla Russia in Lombardia nel marzo 2020, durante la fase più acuta della prima pandemia. Il Corriere riferisce oggi che assieme ai medici sarebbero giunti in Italia anche 72 tra generali e agenti dei servizi segreti di Mosca. La presenza faceva parte o meno dell'accordo tra l'allora premier Giuseppe Conte e Vladimir Putin? Non c'è una risposta univoca. Quello che ricostruisce il quotidiano di via Solferino è che questa componente della delegazione non sostò nella zona rossa del Lodigiano nè presso Regione Lombardia, ma presso il consolato russo a Milano, in zona San Siro, già guidato dal 2008 al 2012 dall'influente Alexei Vladimirovich Paramov.

Militari e agenti segreti russi in Lombardia nel marzo 2020

Nei due mesi che seguirono, i 72 delegati militari entrarono più volte nella caserma militare del «Terzo Reggimento sostegno all’aviazione» in località Orio al Serio, a quanto pare per parcheggiare i propri mezzi ed alloggiare poi all'hotel San Marco di Bergamo. Quindi, svolsero attività a supporto della Protezione civile, come sanificazione delle Rsa, pulizia di strade e piazze, scortati secondo il piano deciso in quei giorni dalla Questura. Ma prende forza ora il retropensiero che nel frattempo possano essersi dedicati anche ad attività di intelligence.

Leggi anche: 

" Cacciari: "Zelensky pacifista? Cela trattative segrete per arrivare alla pace"

Tocci: Draghi sa che il mondo è cambiato. Putin? Oltre il punto di non ritorno

Guerra Ucraina, il fallimento di Putin. La Russia verso l'autodistruzione