Covid, pm Milano: archiviare accuse su test Diasorin a Regione Lombardia

La procura chiede di archiviare la posizione di Baldanti in quanto "l'ordinativo diretto di test" a Diasorin "assume un valore poco significativo"

(foto Lapresse)
Milano
Condividi su:

Covid, pm Milano: archiviare accuse su test Diasorin a Regione Lombardia

Le indagini della procura di Milano "non sono in grado di dimostrare in giudizio, ne' la fraudolenza nella costruzione artificiosa della gara, ne' il concreto pericolo di condizionamento della scelta del contraente". Per qeusto i pm Stefano Civardi e Daniela Celle, coordinati dall'aggiunto Maurizio Romanelli, chiedono di archiviare l'indagine sul presunto "anomalo condizionamento" nell'aprile 2020 dell'affidamento diretto del valore di due milioni di euro a Diasorin da parte di Aria spa, centrale acquisti della Regione Lombardia, di 500mila kit per test sierologici per la rilevazione di anticorpi Covid-19. Una vicenda in cui avrebbe avuto "un ruolo ambiguo" il professore Fausto Baldanti che durante la prima ondata pandemica ricopriva il doppio ruolo di "componente del Comitato Tecnico Scientifico istituito da Regione Lombardia" e "responsabile del laboratorio di virologia molecolare" del Policlinico San Matteo di Pavia, a cui Diasorin si era rivolta per la validazione dei test.

Tuttavia, ora la procura chiede di archiviare la posizione di Baldanti in quanto "l'ordinativo diretto di test" a Diasorin "assume un valore poco significativo" rispetto "al volume di acquisti in campo sanitario" per l'emergenza Covid. Inoltre, si legge nella richiesta inoltrata all'ufficio gip, "davanti alla prospettiva di salvare vite umane per fronteggiare l'emergenza, presto declinata in 'debacle'", erano "giuridicamente legittimi affidamenti diretti". Inoltre, la "'sponsorizzazione' di Diasorin da parte del prof. Baldanti" ha una "connotazione non necessariamente penalmente rilevante".
 

Diasorin, Cecchetti (Lega):  lieti di apprendere che Procura chiede archiviazione 

"Lieti di apprendere che dopo quasi due anni di indagini la Procura di Milano abbia chiesto l'archiviazione dell'inchiesta su una presunta turbativa d'asta per l'affidamento diretto da parte della centrale acquisti regionale Aria spa a Diasorin di una fornitura, di 500mila kit per test sierologici per la rilevazione di anticorpi Covid nell’aprile del 2020 in piena prima ondata. Lieti di vedere che la Procura di Milano abbia contestualizzato il momento di enorme emergenza in cui avvennero i fatti". Queste le parole dell'onorevole Fabrizio Cecchetti, vice capogruppo della Lega alla Camera dei Deputati e coordinatore della Lega Lombarda per Salvini Premier.

"Tutto chiarito, bene, ma non benissimo, perché restano quintalate di fango gratuitamente scagliate da sinistra, dalle opposizioni, contro la giunta regionale lombarda condannata mediaticamente, anche da una certa parte di stampa schierata, ancora prima che si iniziassero le indagini che oggi hanno portato ad un’archiviazione della vicenda. Inutile sperare che serva di lezione, tanto non succederà", conclude Cecchetti.