Covid, Racca: "Non è emergenza ma non si abbassi la guardia"
La presidente di Federfarma Lombardia e consigliera comunale della Lega: "Questo non è un liberi tutti". L'intervista di Affaritaliani.it Milano
Covid, Racca: "Non è emergenza ma non si abbassi la guardia"
"Come farmacie, oltre a erogare servizi, siamo diventati degli hub vaccinali arrivando a fare oltre 7mila somministrazioni al giorno per un totale di 200mila vaccini antinfluenzali e un milione di anti-Covid". Annarosa Racca, consigliera comunale della Lega a Milano, è la presidente di Federfarma Lombardia, il sindacato che raggruppa 3000 farmacie della Regione. In un'intervista ad Affaritaliani.it Milano Racca traccia un bilancio anche della sua attività politica: "A Palazzo Marino cerco di rappresentare i cittadini con argomenti concreti. Per esempio non ho condiviso la questione dell'Area B".
Racca, la Regione aveva predisposto un tampone per coloro che arrivavano a Malpensa dalla Cina. Adesso anche il governo lo ha reso obbligatorio.
Trovo che sia corretto controllare le persone in entrata. Stiamo facendo grandi campagne vaccinali ed è giusto quindi che non si abbassi la guardia, specie in Lombardia dove arriva un numero maggiore di persone. La Regione durante la pandemia ha fatto un grande lavoro, anche nei periodi più bui. E pure noi come farmacie ci siamo dati da fare semplificando le varie procedure e calmierando i prezzi.
Cosa ne pensa del reintegro dei medici no vax?
Lascio che siano i virologi a giudicare. Dico soltanto che abbiamo la fortuna di avere un sistema sanitario efficiente, comprese le farmacie: forse il migliore al mondo. Io sono la prima che rispetta le indicazioni dello Stato ma penso che vada seguita la scienza.
Quindi quello del nuovo governo non è un liberi tutti?
Non mi sembra che ci sia un liberi tutti. Questa pandemia stava uscendo dalla fase più acuta e per questo adesso si segue un percorso non più emergenziale, ma comunque di grande attenzione. Io faccio vaccinazioni tutti i giorni e per il mio modesto parere rimane una buona cosa.
Gli sfidanti di Attilio Fontana in Lombardia attaccano la sanità regionale.
La sanità lombarda è la migliore e la Regione sta facendo grandi sforzi per arrivare in tutti i campi a quell'eccellenza che ci contraddistingue. Qui ci sono i più grandi ospedali al mondo e si fanno investimenti sulle tecnologie di altissimo livello. E tra le altre cose raccomando i cittadini affinché si occupino di costruire il proprio fascicolo sanitario elettronico.
Lei si è candidata con la Lega. Ma in Regione alcuni consiglieri sono stati espulsi dopo aver formato un nuovo gruppo. Cosa ne pensa?
Io mi sono candidata con la Lega perché ha sempre battuto il territorio. L'auspicio, ma ne sono sicura, è che rimarrà unita come è sempre stato: questa è la sua forza.
Fontana avrà come sfidante anche la sua ex vice Letizia Moratti.
Una donna pratica e intelligente con cui abbiamo lavorato quando era assessore. Ma ritengo che Fontana sia stato un bravissimo presidente. Penso gli elettori di centrodestra voteranno per lui e che vincerà: quelli trascorsi sono stati cinque anni di buon governo e i cittadini saranno riconoscenti.