De Chirico: "Un commissario per le Olimpiadi: non possono essere un flop"

Il consigliere milanese di Forza Italia sui ritardi nelle opere delle Olimpiadi: "Si rischia il flop e non possiamo permettercelo". L'intervista

Antonio Murzio
De Chirico: "Un commissario per le Olimpiadi"
Milano

De Chirico: "Un commissario per le Olimpiadi: non possono essere un flop"

“Abbiamo già dimostrato con l'Expo che siamo in grado di raggiungere l'obiettivo, certo bisogna rimboccarsi le maniche e probabilmente avere un commissario che si occupi dell'organizzazione delle Olimpiadi Milano-Cortina perché si rischia il flop e non possiamo permettercelo”. Alessandro De Chirico, capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino e componente della Commissione consiliare "Olimpiadi e paralimpiadi Milano Cortina 2026", considerati i ritardi nella realizzazione di alcune opere legate ai prossimi giochi invernali, lancia l'idea di una figura che ricalchi quella ricoperta da Beppe Sala in occasione dell'Esposizione universale 2015.

Una soluzione ancora possibile da adottare?

Forse siamo ancora in tempo per farlo, servirebbe una legge ad hoc che consenta di by-passare il Codice degli appalti, che rappresenta un grosso problema per tutte le società private che si interfacciano con il pubblico

Il presidente della Regione Attilio Fontana ha dichiarato che Regione Lombardia, per le opere che le competono, sta rispettando la tabella di marcia prevista. A Milano quali sono le opere in ritardo?

Il PalaItalia nel quartiere Santa Giulia è un'opera privata che ospiterà l'hockey femminile è una di quelle in ritardo, anche se siamo andati a fare un sopralluogo a fine novembre e i rappresentanti della società tedesca si sono espressi in maniera fiduciosa rispetto al compimento dell'opera. Poi c'è il Palasharp che inizialmente doveva essere riqualificato, idea abbandonata perché l'operatore privato si è tirato indietro per l'aumento dei costi delle materie prime e dell'energia e il Comune si è trovato di fatto sbilanciato.  Regione Lombardia ha dato la disponibilità dei padiglioni della Fiera per le gare di pattinaggio. Nelle intenzioni di Palazzo Marino il Palasharp dovrebbe essere riadattato per ospitare i volontari della parte organizzativa legata alle Olimpiadi, ma ad oggi non mi risulta che sia stato fatto niente. E non mi risulta che il comune si sia costituito in giudizio per chiedere il risarcimento

Le difficoltà del tavolo di confronto della Fondazione Milano-Cortina

Da settembre scorso, intanto, le associazioni ambientaliste (WWF, Italia Nostra, Lipu e altre) hanno deciso di abbandonare il tavolo di confronto voluto dalla Fondazione Milano- Cortina (l’organizzazione delle olimpiadi è stata affidata alla Fondazione per tutto quello che riguarda lo svolgimento dei giochi e alla società S.I.Mi.Co. per le infrastrutture, ndr), perché gli interlocutori “non rendevano disponibili tutte le informazioni”.

Nel Piano nazionale di interventi dei Giochi nazionali olimpici approvato dal governo Draghi su proposta di Luigi Valerio Santandrea,  amministratore delegato della Simico (società Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026 Spa), le opere da realizzare sono 73. Ma alcune – si legge nel Piano - non saranno consegnata “integralmente” in tempo per lo svolgimento. Varianti, nuove circonvallazioni, nuove gallerie potrebbero essere pronte solo a Giochi finiti.

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