Violentata in ospedale, poi si suicida: era ricoverata per abusi in famiglia
Ai domiciliari l’uomo accusato di aver violentato la 22enne che poi si è tolta la vita all’ospedale di Vizzolo Predabissi
Ventunenne violentata al pronto soccorso, si suicida 24 ore dopo
Una ragazza di 22 anni ha denunciato di aver subito una violenza sessuale nella notte tra il 27 e il 28 maggio all'ospedale di Vizzolo Predabissi, nel Milanese e dopo meno di 24 ore si è tolta la vita lanciandosi dal quarto piano della struttura sanitaria.
Fermato il possibile autore: un uomo ricoverato in struttura
Come riferisce Adnkronos, per la violenza sessuale i carabinieri di Melegnano hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto nei confronti di un uomo, che come la ragazza era ricoverato nell'ospedale. L'aggressore è un 28enne italiano nato in Ucraina, incensurato e di professione magazziniere, riferisce il quotidiano Il Giorno.
La giovane era giunta in ospedale per presunti abusi in famiglia
L'uomo, ricoverato al pronto soccorso dopo una notte ad alto tasso alcolico in compagnia di amici, ha riferito di un rapido rapporto consensuale. Ben diversa la versione della giovane, che aveva riferito ai carabinieri di essere stata prima molestata verbalmente, poi palpeggiata e violentata. Poi si è divincolata e ha chiesto aiuto agli infemieri. In pochi minuti sono arrivati i carabinieri che hanno bloccato il presunto aggressore. La ragazza è stata trasportata alla Mangiagalli e poi è stata riaccompagnata nell'ospedale di Vizzolo, reparto Ginecologia. Avrebbe dovuto essere trasferita in una struttura protetta ed invece si è gettata dal quarto piano. Oggi si è appreso che la giovane si era originariamente presentata all'ospedale di Vizzolo per presunti abusi in famiglia.
L'Asst Melegnano: "Tutto l'ospedale è sotto choc"
"Tutto l'ospedale è ancora sotto choc. Come Asst abbiamo subito avviato un audit interno per verificare quanto accaduto. La Regione Lombardia è stata immediatamente informata e si sono avviati congiuntamente ulteriori approfondimenti". E' quanto riferisce in una nota l'Asst di Melegnano e della Martesana. "La totale collaborazione dell'Asst è stata offerta alla magistratura e vista la delicata situazione resta il massimo riserbo sulla vicenda", conclude l'azienda sanitaria. E' arrivata nella tarda mattinata di venerdì all'ospedale di Vizzolo Predibissi, nel Milanese, la commissione di valutazione costituita da Regione Lombardia e guidata dal vicedirettore Welfare Alberto Ambrosio.