Dipendenti di Gucci contro il trasferimento da Roma a Milano

Sciopero dei dipendenti Gucci contro il trasferimento da Roma a Milano: "Licenziamento sotto mentite spoglie". La maison rassicura: "Non ci saranno riduzioni"

Redazione
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Nuovo store di Gucci in New Bond Street, ph: courtesy of Gucci 
Milano

Dipendenti di Gucci contro il trasferimento da Roma a Milano

Sciopero di quattro ore per una quarantina di dipendenti dell'ufficio design di Gucci, che hanno manifestato contro il loro trasferimento da Roma a Milano. Ciò che temono - è un “licenziamento di massa sotto mentite spoglie". Sugli striscioni esposti davanti a una delle sedi del brand a Roma come forma di protesta, si leggevano slogan come "Gucci taglia ma non cuce" e "Da Gucci il licenziamento è di moda". L’annuncio del trasferimento dell’ufficio stile, responsabile della direzione creativa, risale allo scorso ottobre e interessa 153 dipendenti nel complesso. Il timore è che Gucci voglia ridurre il personale.

Gucci rassicura i dipendenti: "Non ci sarà riduzione di personale"

Ma la maison, marchio di punta di Kering, respinge le accuse: "Annunciato ai sindacati all'inizio di ottobre", questo trasferimento "non comporta alcuna riduzione di personale" e "sarà attuato nel pieno rispetto della normativa vigente", assicura in una nota. "Al fine di agevolare il più possibile il trasferimento di tutti i dipendenti interessati, l'azienda ha previsto una serie di misure economiche e di sostegno particolarmente più favorevoli rispetto a quelle previste dal contratto collettivo nazionale", prosegue Gucci. Mentre 153 dipendenti dovrebbero essere trasferiti a Milano entro marzo, il destino degli altri 66 che dovrebbero rimanere a Roma per il momento invece "è incerto", secondo i sindacati.