Disastro San Siro, due concerti in contemporanea e sciopero dei vigili

La rabbia dei residenti per il caos del 30 giugno: “Quartiere lasciato alla sbando sino alle 3 di mattina. Dalla Giunta promesse non mantenute”

di Eleonora Bufoli
Stadio San Siro
Milano

Disastro San Siro, due concerti  in contemporanea e sciopero dei vigili

“Questo si sta rivelando un piano farsa basato su ipotesi che di concerto in concerto devono essere verificate. Chi subisce i danni di questa superficialità sono i cittadini”. Massimiliano Favoti, il portavoce del comitato Coordinamento Tutela Parco Ovest, raggiunto da Affaritaliani.it Milano, denuncia quello che è accaduto nella sera del 30 giugno, quando si sono tenuti due concerti nelle stesse ore che hanno causato disagi ai residenti e non solo. Ad aggravare la situazione lo sciopero della Polizia locale che ha causato la mancanza di controlli nelle zone rosse e verdi, quelle delineate dal piano del Comune per gestire i concerti agli ippodromi e a San Siro.

Cosa è accaduto ieri sera?

Si sapeva da molto che ci sarebbero stati due concerti in contemporanea, entrambi alle 21 del 30 giugno. Uno a San Siro con Max Pezzali e l'altro all'ippodromo del galoppo con Tedua. In simultanea, a 700 metri l'uno dall'altro. Questo comporta il fatto che tante persone nello stesso momento affluiscono praticamente usando la stessa viabilità. Inoltre, si tratta di una zona residenziale, non fatta per questi grandi eventi. Negli ultimi giorni abbiamo scoperto che c'era un terzo concerto all'Acquatica, dove c'è il Milano Latin Festival. Qualche giorno fa scopriamo infine che la Polizia locale ha indetto uno sciopero per ieri. Convinti che venisse rimandato o gestito ma in realtà non è successo e quello che temevamo si è avverato.

Come sono stati gestiti questi eventi in contemporanea con lo sciopero in corso?

Non esisteva più nessuna zona verde o rossa di controllo. Ieri c'è stata una storia di liberi tutti. Invasioni dal pomeriggio alle 3 di mattina, auto ovunque. Nessuno che controllava. C'erano delle pattuglie di polizia ferme che controllavano la sicurezza ma nessuno che interveniva. Auto, file ovunque. Tutto il quartiere è stato come l'anno scorso terreno di sbando totale. Sosta selvaggia, rifiuti ovunque, parcheggiatori abusivi. I cittadini sono terribilmente arrabbiati. Le promesse fatte da questa Giunta sono andate progressivamente peggiorando di concerto in concerto.

Il sindaco stesso si era impegnato lo scorso anno per evitare che si svolgessero due concerti la stessa sera.

Lo scorso anno il sindaco Sala dichiarò che non sarebbe più successo un evento così in contemporanea. La vicesindaco Anna Scavuzzo ha detto che c'è il limite massimo di 78mila partecipanti in totale. A San Siro ieri per Pezzali c’erano 54mila persone ieri e all’ippodromo del galoppo 30mila. Siamo già a 83mila e a questi si sommano i partecipanti all’evento quelli dell’Acquatica.

Il piano fatto dal Comune con la Prefettura e il Politecnico non ha retto a questi numeri?

Il numero dei partecipanti non è stato proprio controllato. I cittadini si chiedono chi è che fa rispettare i limiti della delibera di Giunta. Come mai nessuno è intervenuto sapendo da giorni dello sciopero e della contemporaneità dei concerti? È una cosa incredibile.

Avete spesso lamentato la scarsa comunicazione delle informazioni riguardanti i concerti. I residenti sono stati avvertiti?

La Giunta non ha mai brillato per la comunicazione ai residenti. Di solito fa un post su Instagram e un post su Facebook per annunciare concerti da 80mila persone, come se tutti fossero social. Ieri per la contemporaneità di questi due eventi non c’è stato nessun annuncio, nessuna informazione, zero totale. Il menefreghismo rispetto al dovere pubblico. Molti sono stati bloccati o dentro o fuori casa perché era impossibile muoversi. Inoltre, il parcheggio dei residenti era inesistente, anche i posti riservati ai disabili. Abbiamo denunce di cittadini con figli disabili che hanno dovuto parcheggiare lontano. Tutti lo sapevano, assessori e consiglieri. Coscientemente si è andati incontro a un disastro. Nessuno ha fatto niente. Pur noi denunciando questo da mesi. Abbiamo scritto anche alla Prefettura. Se un’ambulanza fosse dovuta passare, non sarebbe riuscita.

Cosa chiedete ora ai rappresentanti politici?

Chiediamo che ci sia una svolta, un impeto di orgoglio negli assessori e nei consiglieri. Gli stessi consiglieri non riescono a ottenere da questa Giunta nessun tipo di impegno concreto e serio.

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