Donna mummificata a Como, le esequie gratis: "Mai visto nulla così"

Il titolare di una agenzia di pompe funebri si è offerto di organizzare gratuitamente il funerale di Marinella Beretta, trovata morta dopo due anni

Marinella Beretta
Milano
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Donna mummificata a Como, il titolare dell'impresa funebre: "Esequie gratis, mai visto nulla così"

“E’ stata la mia ragazza a chiedermi di fare qualcosa, appena è uscita la notizia che l'ha colpita al cuore. Così mi sono presentato in Comune e ho chiesto di poter organizzare io il funerale, gratis”. Pietro Pozzi, 38 anni, è il titolare della piccola agenzia di pompe funebri ‘Baradello’, dal nome del castello eretto dal Barbarossa a Como, la città dove Marinella Beretta è stata trovata mummificata sulla sedia, a due anni e mezzo dalla morte. Sabato 19 febbraio sarà il giorno in cui la comunità cercherà di ‘rimediare’ alla solitudine in cui sembra esseere vissuta questa donna di 70 anni che nessuno ha cercato per un augurio di Natale o di compleanno, per un saluto o per un consiglio  nei mesi in cui il suo corpo ha cominciato a disidratarsi fino a che la sua pelle è diventata dura come il cuoio.

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Per darle una carezza, sono attese decine di persone nella Chiesa di Prestino, il quartiere dove in una strada privata c’è la villa in cui viveva in usufrutto  sul cui cancello qualcuno ha appoggiato una rosa rossa. “Da quando faccio questo lavoro, cioè da 12 anni, non mi è mai successa una cosa del genere. Al massimo abbiamo organizzato i funerali a persone trovate morte in casa un giorno dopo il decesso. Non è colpa di nessuno che sia andata così – è la riflessione di Pozzi raccolta da Agi – ma è molto triste a livello umano e anche io, che all’inizio avevo dato poco peso alla notizia, mi sono affezionato a Marinella grazie alla mia ragazza. Poi, anche questo è triste, so che molte ditte che operano nel mio settore ci sono rimaste male perché avrebbero voluto fare loro il funerale, dopo che è esploso il pandemonio mediatico, per farsi pubblicità”.

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Ad aiutare Pozzi ci sarà il Centro Servizi Lorese, che si era occupato anche del recupero della salma dopo le segnalazioni dei vicini di casa per gli alberi pericolanti che avevano indotto i vigili del fuoco e i poliziotti a entrare nella casa. “Metteranno a disposizione il carro e gli uomini, non ci  chiederanno un soldo nemmeno loro”. Il Comune dal canto suo “non ci ha chiesto né marche da bollo, né altri contributi per le spese”. L’autorizzazione alla sepoltura è arrivata dopo che un’autopsia ha confermato quello che era già evidente: Marinella è stata uccisa da un malore, mentre era seduta al tavolo della cucina. Alcuni lontani parenti hanno chiamato in Questura ma sono ancora in corso gli accertamenti per capire se fossero davvero dei suoi congiunti.