Dossieraggi: hacker ammette e rivela "dettagli tecnici". Il gruppo fece ricerche anche su Fontana e Moratti
Nuove informazioni sui dossieraggi illeciti emergono dall'interrogatorio di Samuele Abbadessa. Il gruppo fece ricerche anche su Fontana e Moratti
Dossieraggi: hacker ammette e rivela "dettagli tecnici". Nuovo interrogatorio per Camponovo
L'interrogatorio di Samuele Abbadessa, uno dei presunti hacker coinvolti in un vasto schema di spionaggio informatico e dossieraggi, ha portato alla luce nuovi dettagli sulle operazioni del gruppo. Abbadessa, in un incontro con il pubblico ministero, ha condiviso informazioni tecniche riguardo le attività illecite, cercando al contempo di minimizzare il suo ruolo all'interno della rete di cyber-spie capeggiata dall'ex poliziotto Carmine Gallo e dall'hacker Samuele Calamucci. Abbadessa, indagato per associazione a delinquere e accessi abusivi alle banche dati, è accusato di essere tra i principali responsabili delle intercettazioni illecite e dell'inserimento di software di sorveglianza nei telefoni. Durante il suo interrogatorio, ha cercato di distanziarsi da posizioni di comando nel gruppo, affermando di aver semplicemente eseguito ordini.
Camponovo ai pm: "Mano oscura che muoveva il sistema. Temo per la mia famiglia"
L'operazione, collegata alla società Equalize, diretta da Enrico Pazzali, avrebbe avuto un impatto significativo su vari settori dell'economia e della politica, utilizzando report e informazioni riservate per influenzare decisioni chiave. Massimiliano Camponovo, altro esperto informatico coinvolto nell'inchiesta, si è nuovamente presentato al banco degli interrogatori per chiarire la sua affermazione di una "mano oscura” che avrebbe gestito il sistema. "Io eseguivo i report con i dati che mi davano", ha dichiarato Camponovo, esprimendo preoccupazioni per la propria sicurezza e quella dei suoi familiari. Domani sarà la volta di Giulio Cornelli, anch'egli impegnato a spiegare la sua posizione e il desiderio di distaccarsi da situazioni compromettenti di questo cyber-crimine.
Il gruppo di Equalize ha fatto ricerche anche su Fontana
Dalla richiesta di proroga intercettazioni del 27 marzo 2023 agli atti dell'inchiesta milanese emerge che il gruppo di Equalize avrebbe effettuato ricerche attraverso la piattaforma Beyond anche sul governatore lombardo Attilio Fontana, sull'ex assessore Stefano Bolognini e su Letizia Moratti. Come riferisce Ansa, l'hacker Calamucci parla della "estrapolazione di un elenco di P.E.P.", ossia "persone esposte politicamente", e dice: "Nomine e competenze, open office ... Fontana Attilio ... va beh ma questi dovrebbe acchiapparli no?". E Coffetti, uno degli esperti informatici, indagato: "I maggiori li acchiappa, secondo me!".
La "piattaforma" Beyond, si legge nell'atto del pm Francesco De Tommasi, nell'inchiesta dei carabinieri del Nucleo investigativo di Varese, "contiene evidentemente una base" costituita "da un gran quantitativo di dati che costituisce il 'database' interno". E la ricerca della "giusta mediazione" tra i dati "aperti", ossia accessibili, e quelli riservati, prelevati da banche dati illecitamente, è al centro delle "disquisizioni in via Pattari", ossia la sede di Equalize. Il gruppo parla anche di come "rendere le informazioni riservate acquisite in maniera 'pubblica' su di un report, senza incorrere in una pericolosa 'discovery' delle fonti illecite delle notizie".