Milano, Salvini: "Obiettivo mandare a casa Sala". Ma Meloni è assente. VIDEO

Presentazione di Bernardo, Salvini: "Centrodestra è unito, Albertini? Conto di chiamarlo oggi". Ma è un caso l'assenza di Giorgia Meloni

Luca Bernardo e Matteo Salvini
Milano
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Elezioni 2021, Salvini a Milano: l'obiettivo è mandare a casa Sala 



"Il Centrodestra e' unito a Milano, a Roma, a Napoli, Torino, Bologna e Trieste. Gli avversari non sono mai in casa e io sto cercando di spegnere ogni tipo di polemica". Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini, al suo arrivo al Palazzo delle Stelline di Milano per la presentazione del candidato sindaco di centrodestra, Luca Bernardo. "Il Centrodestra e' unito, Pd e M5S sono divisi, a me interessa questo", ha aggiunto Salvini. 

"Sala e' stato il sindaco del salotto e della Galleria, ma Milano sono anche i quartieri di periferia che sono stati dimenticati in questi anni", ha sottolineato il leader della Lega, Matteo Salvini: "A Milano si riparte dalle periferie dimenticate da Palazzo Marino, dai lavori pubblici fermi. C'e' una Giunta che per troppo mesi si e' seduta litigando: manca lo stadio, i nuovi scali ferroviari, un'idea di citta', soprattutto manca attenzione alle periferie", ha aggiunto. "Non e' ancora stato deciso il capolista della Lega, pero' ci sara' una lista per la prima volta aperta per due terzi alla societa' civile" ha concluso il leader del Carroccio. 

"Gabriele Albertini? Conto di chiamarlo oggi". Così il segretario della Lega insiste sul profilo dell'ex primo cittadino, l'uomo più discusso nella telenovela che ha portato la coalizione a indicare lo sfidante di Giuseppe Sala. Albertini era stato indicato dal leader del Carroccio come candidato ideale, prima di sfilarsi per ben due volte. Poi, anche il ticket con Bernardo è saltato. A pesare sono stati i rapporti tesi con l'esponente di Noi con l'Italia Maurizio Lupi. In ogni caso, come sottolinea Salvini, il capolista del Carroccio non è ancora stato scelto, ma la compagine leghista che correrà a Milano sarà composta "per due terzi" da uomini e donne della società civile. Come anticipato dalla 'Dire' ci sarà l'ex capo dei 'ghisa' milanesi Antonio Barbato. 

La vicenda Rai "si chiudera' con la soddisfazione per tutti, ci sara' spazio per tutti, tutti avranno voce", ha poi aggiunto Salvini. "Il nostro avversario è la sinistra delle tasse e degli sbrchi e quindi l'obiettivo e' mandare a casa democraticamente Sala". Rispondendo a chi gli ha chiesto se la vicenda Rai potrebbe fare saltare centrodestra, Salvini ha replicato che "fare saltare un'alleanza per un posto di consiglio di amministrazione della Rai? Mi rifiuto di pensarlo".

"Milano ha bisogno che si sentano cittadini anche i 300 mila stranieri che vivono in città. Sono miei fratelli e sono i primi a chiederci di evitare che Milano diventi il campo profughi d’Europa. Milano è città di integrazione, accoglienza, solidarietà e generosità, ma prendere la metropolitana a una certa ora deve essere possibile per tutti, in tutte le zone di Milano". Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini

Santanchè: "FdI c'è e crede nella coalizione, non sempre c'è reciprocità..."

"Fratelli d'Italia c'è in questa competizione, crede che si possa vincere solo con la squadra: la coalizione è importante. Ogni tanto vedo che non è importante per tutti. Noi abbiamo sempre creduto e Giorgia Meloni è stato il leader del centrodestra che ha più creduto da sempre all'alleanza. Crediamo che da soli non si vince mai, vince una squadra. Però non sempre vediamo una reciprocità di atteggiamenti e questo ci dispiace". Lo ha detto Daniela Santanché, coordinatrice regionale di FdI, a margine della conferenza stampa di lancio della campagna elettorale. A chi le ha chiesto se l'assenza di Giorgia Meloni oggi alla conferenza di presentazione del candidato sindaco fosse un segnale al centrodestra, ha risposto: "Fatevi delle domande e datevi delle risposte".

"A Milano abbiamo una lista molto forte. Sono orgogliosa che il direttore Vittorio Feltri si sia iscritto a FdI e sia il nostro capolista, abbiamo donne e uomini capaci. La nostra lista sarà assolutamente competitiva e quindi crediamo anche a Milano di crescere come siamo cresciuti, grazie al nostro leader e alle persone che abbiamo. I nostri avversari si chiamano Pd e Cinque stelle. Non vogliamo crescere a discapito alleati, ma vogliamo che cresca tutto il centrodestra. Ci vuole la squadra. Per gli italiani l'alleanza è importante", ha aggiunto Santanché.

Meloni: "La mia assenza? FdI non sono solo io"

"A Milano noi abbiamo dato già dato il nostro ok al candidato del centrodestra Luca Bernardo, stamattina io non ero alla conferenza stampa ma Fdi non è Giorgia Meloni, stiamo facendo campagna elettorale". Così la leader di Fratelli d'Italia ha risposto sulla sua assenza alla presentazione del candidato di Milano.


Milano: Lupi, coalizione centrodestra unita e compatta


 "'Prendiamoci cura di Milano' e' lo slogan scelto da Luca Bernardo per tornare lui e il centrodestra a governare la citta'. E' la sfida che abbiamo abbracciato come centrodestra, la coalizione e' unita e compatta". Lo ha detto il leader di Noi con l'Italia, Maurizio Lupi, a margine della presentazione di Luca Bernardo, candidato sindaco del centrodestra a Milano. "Luca Bernardo e' un candidato civico e deve portare del valore aggiunto, cioe' tornare a dialogare con i pezzi della societa' che sono stati dimenticati - ha aggiunto Lupi -, pensiamo alle periferie e alla citta' che non puo' piu' essere la stessa dopo il Covid, le periferie degradate e le piste ciclabili. Questa e' una sfida importante e la vinceremo tutti insieme, come coalizione di centrodestra, che tutti i sondaggi danno avanti, guidata da Luca Bernardo che sapra' dare il suo valore aggiunto come candidato".