Emis Killa indagato per associazione a delinquere si ritira da Sanremo 2025, non sarà sostituito

Il rapper Emis Killa coinvolto nell'inchiesta "Doppia curva". L'arsenale trovato in casa sua e i rapporti con Luca Lucci

di redazione
Milano

Sanremo 2025, Emis Killa non verrà sostituito: ecco cosa prevede il regolamento

Dopo il ritiro di Emis Killa, la Rai ha chiarito che i cantanti big in gara al Festival di Sanremo 2025 resteranno 29. A quanto apprende l'Adnkronos, i tempi tecnici sarebbero ormai troppo stretti per effettuare una sostituzione.

Il chiarimento

Un chiarimento, quello della Rai, che si è reso necessario perché il regolamento del Festival recita che "in caso di esclusione, da qualsiasi motivo determinata, il Direttore Artistico avrà l’insindacabile facoltà - valutate le circostanze del caso e in accordo con Rai - di scegliere e invitare, laddove le condizioni e le tempistiche consentano l’inserimento in gara, un altro Artista con relativa canzone nuova, ovvero di non procedere ad alcuna sostituzione".

In questo caso sarebbero stati proprio i tempi tecnici troppo stretti ad aver fatto optare Carlo Conti per una non sostituzione: l'individuazione di un nuovo Big in gara, le prove con l'orchestra, la scelta per la serata cover avrebbero richiesto tempi più lunghi dei 12 giorni che mancano all'apertura del sipario di Sanremo 2025.

Le parole del rapper e di Carlo Conti

Il rapper, indagato dalla procura di Milano per associazione a delinquere e colpito dal Daspo, ha commentato così sui social: "Dopo 15 anni di carriera ero felice di affrontare il mio primo Sanremo. Ringrazio Carlo Conti per avermi voluto ma preferisco fare un passo indietro e non partecipare".

Anche Carlo Conti, direttore artistico e conduttore del Festival, ha commentato la vicenda: "Prendo atto con rammarico della decisione di Emis Killa di ritirarsi da Sanremo. Comprendo il suo stato d'animo che non gli consente di vivere al meglio e con serenità la settimana di musica al festival".

Emis Killa indagato per associazione a delinquere nell'inchiesta sugli ultrà

Il rapper Emis Killa, all’anagrafe Emiliano Rudolf Giambelli, è indagato per associazione a delinquere nell’ambito dell’inchiesta "Doppia curva", che ha messo nel mirino le frange ultrà di Inter e Milan. Il nome dell’artista compare tra quelli coinvolti nelle indagini, che hanno portato anche a un Daspo di tre anni nei suoi confronti, impedendogli di entrare negli stadi. Lo riferisce il Corriere.

Nella casa di Emis Killa sfollagente, manganello, coltelli e tirapugni

A far scattare il provvedimento è stata la scoperta di un arsenale nella sua abitazione di Vimercate, dove gli inquirenti hanno trovato 40mila euro in contanti, uno sfollagente, un manganello telescopico, tre tirapugni, sette coltelli e uno storditore elettrico. Tra le accuse a suo carico anche il presunto coinvolgimento nel pestaggio di uno steward durante Milan-Roma l’11 aprile e la partecipazione a un’altra aggressione sempre ai danni di un addetto alla sicurezza.

Emis Killa si ritira da Sanremo 2025: "Faccio un passo indietro"

Dopo la diffusione delle notizie di oggi, Emis Killa si ritira da Sanremo 2025. "Dopo 15 anni di carriera ero felice di affrontare il mio primo Sanremo. Ringrazio Carlo Conti per avermi voluto ma preferisco fare un passo indietro e non partecipare", scrive il rapper sui social. "Apprendo oggi dai giornali che sono indagato (a me è stato notificato esclusivamente il daspo, che è un atto amministrativo e non penale) e se questo corrisponderà al vero sarà importante che l'indagine faccia il suo corso e la magistratura possa lavorare in serenità senza polemiche o pressioni e circhi mediatici". "Confido che tutto si risolverà al più presto, per il meglio, e spero di poter affrontare in futuro un Festival in cui ad essere centrale sia la musica, poter portare la mia canzone, parlare solo di quella e divertirmi, come avrebbe dovuto essere quest'anno e come è giusto che sia per tutti gli Artisti che decidono di mettersi in gioco e partecipare alla gara".

I rapporti tra Emis Killa e Luca Lucci

Il rapper è inoltre considerato vicino a Luca Lucci, storico capo ultrà del Milan noto come "la Belva", attualmente in carcere per narcotraffico e tentato omicidio. Secondo le indagini, Emis Killa sarebbe stato socio in affari con Fabiano Capuzzo, altro membro della Curva Sud arrestato, con cui ha aperto la barberia "Italian Ink" a Monza, indicata dagli inquirenti come una delle casseforti di Lucci. Non solo: il 26 dicembre 2022, il rapper è stato fotografato a casa di Lucci durante una cena di Natale, circondato da esponenti delle frange più violente della tifoseria milanista, alcuni dei quali con legami con la criminalità organizzata calabrese.

L’esibizione a Sanremo di Emis Killa con Lazza e Marzadori

Nonostante le vicende giudiziarie, Emis Killa parteciperà alla 65esima edizione del Festival di Sanremo, portando in gara il brano "Demoni", un pezzo di elettrorap che nel testo recita "Non esiste un piano B". Durante la serata dei duetti si esibirà con Lazza e il primo violino della Scala, Laura Marzadori, sulle note di 100 messaggi.

LEGGI TUTTE LE NOTIZIE DELLA SEZIONE MILANO

Tags:
emis killainchiesta curveindagatosanremo 2025