Europee, iniziano a circolare i primi nomi in corsa con Azione

I ragionamenti entreranno nel vivo nelle prossime settimane e fondamentale sarà anche capire se Calenda correrà da capolista e in quali circoscrizioni.

Nicolò Rubeis
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Milano

Europee,  iniziano a circolare i primi nomi in corsa con Azione



Iniziano a circolare i primi nomi dei candidati alle prossime europee anche tra le fila di Azione. Nel Nord-Ovest, circoscrizione che comprende la Lombardia, il Piemonte, la Liguria e la Valle d'Aosta, chi ci sarà sicuramente è Caterina Avanza, già responsabile Agricoltura del partito di Carlo Calenda, che nel 2019 si candidò in Europa con il Pd. Avanza, dopo un'esperienza decennale nel privato, è stata consigliera politica per Renew Europe al Parlamento Europeo e ha fatto parte dello staff della campagna comunicativa presidenziale di Emmanuel Macron nel 2017. Con lui ci sarà anche il docente Giuseppe Zollino, 'l'ideologo' di Calenda sul nucleare che è già responsabile Energia per Azione e che ha contribuito alla stesura del programma politico. Zollino, candidato del Terzo polo alle scorse politiche, è professore di Tecnica ed Economia dell’Energia e di Impianti Nucleari all'Università degli Studi di Padova. Azione punta forte su Alessandro Tommasi, presidente dell'associazione Nos, membro del Consiglio di amministrazione de 'Il Sole 24 ore' e fondatore ed ex Ceo di Will Media, realtà nata su Instagram e cresciuta rapidamente che oggi conta su oltre 1,6 milioni di follower. Tommasi ha lavorato anche al Parlamento Europeo, in Confindustria, come consulente, occupandosi di rapporti con le istituzioni. Sicura della candidatura anche Cristina Lodi, consigliera comunale a Genova.

Europee,  iniziano a circolare i primi nomi in corsa con Azione

I ragionamenti entreranno nel vivo nelle prossime settimane e fondamentale sarà anche capire se Calenda correrà da capolista e in quali circoscrizioni. Uno dei nomi che si rincorre è quello di Daniele Nahum, consigliere comunale di Milano che ha recentemente abbandonato il Pd in contrasto con alcune frange del partito - specie la giovanile dem - sull'uso della parola genocidio per parlare di ciò che succede a Gaza. Durante una conferenza stampa, interpellato sul tema, per il momento Nahum si è tirato fuori dalla partita, lasciando però una porta aperta: "Non penso che sarò candidato, ma si vedrà". Dentro Azione, secondo indiscrezioni, ci sarebbe anche il tentativo di convincere Giulia Pastorella, vicepresidente di Azione e già deputata e capogruppo dei Riformisti a Palazzo Marino. Se da un lato potrebbe prevalere la logica delle 'facce nuove' da candidare, dall'altro Pastorella, oltre a essere una donna (scarseggiano al momento i profili femminili) è anche conosciuta e stimata dagli elettori e potrebbe garantire un buon bacino di voti.