Le Europee agitano la giunta. Sala: ”Maran? Se si candida lo sostengo”

Le Europee avranno un impatto non da poco sulla vita politica milanese. Nel Pd Maran scalpita per candidarsi: Sala come gestirà la situazione?

Redazione
Pierfrancesco Maran
Milano

Europee e rimpasto, i nodi che scaldano il Pd. Inside

Ormai si scaldano i motori per le Europee. Che avranno un impatto non da poco sulla vita politica milanese. Perché se è vero che le elezioni saranno comunque una questione legata al tenuta del governo e di fatto dunque una pagella sul primo anno e mezzo di Giorgia Meloni, è anche vero che su Milano potrebbero produrre impatti per un effetto domino a catena.

Maran vuole correre alle Europee

Una delle vicende è quella legata a Pierfrancesco Maran. L'assessore alla Casa vorrebbe correre alle Europee, e non è un segreto per nessuno. Dalla sua ha una ottima base elettorale su Milano, ma per contro dovrà confrontarsi su un territorio molto più vasto, dal Piemonte alla Lombardia alla Liguria. Inoltre, a giocare contro di lui, anche la presenza di un altro milanese doc come Emanuele Fiano. E la presenza di troppi esponenti dem per troppi pochi posti. Altra questione è quella legata alla sua permanenza in giunta. Che cosa farà? Beppe Sala accetterà la sospensione, così come fu per l'altro Pier, ovvero Pierfrancesco Majorino? Oppure chiederà direttamente di liberare il posto per un rimpasto che sembra essere un'ipotesi sempre meno remota e sempre più vicina, e probabilmente anche più vasta di una sostituzione puntuale una poltrona con una persona?

Assessori e candidati: le due linee a Milano

In effetti sulla vicenda della sospensione le linee - per i cultori della materia - sarebbero due. La linea dettata prima delle elezioni politiche e regionali del 4 marzo 2018 era stata più ferrea con la dichiarazione "chi corre deve lasciare il giorno stesso la Giunta". Quando fu di Majorino, però, Sala argomentò: "Dimissioni o no di un assessore in caso di candidatura alle Europee? Dipende dal quando ciò avviene. Se tutto ciò dovesse avvenire in là con il tempo, credo che farei fatica a chiedere a un mio assessore di garantire le dimissioni dal Comune. Se avrà solo due mesi di campagna elettorale in una circoscrizione così larga, non posso chiedere gli eroismi". Quale sarà la linea da adottarsi ora? Sta al sindaco decidere.

Come si riposizionano le correnti in vista delle Europee?

C'è poi il complicato gioco delle correnti. Come si riposizioneranno dopo un congresso che comunque continua a lasciare strascichi all'interno del Partito Democratico. La situazione, che si sarebbe dovuta ricomporre, vede ancora fratture. In chiave elezioni europee potrebbero non giovare alla tenuta del partito.

 

Aggiornamento Agenzia ITALPRESS 12:51

EUROPEE, SALA: "LAVORERÒ PERCHÉ CSX NE ESCA BENE" 

 "Quello che voglio fare per le elezioni europee è far sì che quest'area politica ne esca bene. Credo che sia la missione di tutti quelli di buonsenso che vogliono pensare che il centrosinistra possa diventare un'alternativa che oggi fa fatica ad essere e fare la loro parte". Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe SALA, a margine dell'inaugurazione dei mercatini di Natale di piazza del Duomo. "C'è del tempo però alle europee bisogna cercare di uscire bene e perlomeno a Milano vorrei cercare di fare la mia parte - ha sottolineato - . Poi ovviamente sapete che c'è qualcuno anche dei miei che è interessato". L'assessore milanese alla Casa, Pierfrancesco Maran, "ci sta pensando ma se decidesse poi di correre lo aiuterei". La prassi, nel caso, sarebbe come quella di quando si è candidato alle europee Pierfrancesco Majorino, "quando gli ho permesso di rimanere assessore", alle Politiche Sociali, "quindi farò la stessa cosa", ha concluso. 

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