Evasione sui contanti nascosti nel controsoffitto: Corona assolto
Fabrizio Corona assolto per la vicenda dei 2,6 milioni di euro in contanti trovati nel controsoffitto di una collaboratrice ed in alcune cassette di sicurezza
Contanti nascosti nel controsoffitto ed evasione: Corona assolto
Fabrizio Corona assolto per la vicenda dei 2,6 milioni di euro in contanti trovati nel 2016 in parte in un controsoffitto dell'amica e collaboratrice Francesca Persi e in parte in cassette di sicurezza in Austria. Dopo che già erano cadute le accuse principali, ora anche nell'ultima tranche del processo l'ex re dei paparazzi ha ottenuto ragione dall'accusa di "omessa dichiarazione dei redditi", ossia di non aver pagato le tasse su quelle somme. "Il fatto non sussiste", ha spiegato il giudice milanese Andrea Ghinetti.
La difesa dimostra che Corona adempì al debito tributario
Il legale di Corona, l'avvocato Ivano Chiesa, aveva depositato nel processo una serie di documenti per dimostrare che su quei soldi, sia quelli del controsoffitto che quelli trovati in Austria, c'era gia' stato all'epoca "l'adempimento del debito tributario da parte di Atena", societa' e agenzia pubblicitaria dello stesso ex 'fotografo dei vip'. Soldi che, dopo un sequestro nelle indagini, vennero restituiti proprio ad Atena. Nel procedimento si contestava, tuttavia, che quella societa' fosse "mero schermo" dell'attivita' imprenditoriale di Corona e a lui come persona fisica veniva imputato di non aver versato le imposte e di aver evaso il Fisco tra il 2014 e il 2016, come ricostruisce Ansa.
L'avvocato di Corona: "Ogni tanto le cose vanno come devono andare"
"Siamo contenti - ha detto il difensore - perche' ogni tanto le cose vanno come devono andare, quando gli elementi sono a favore dell'imputato: Corona non doveva pagare come persone fisica e noi lo abbiamo dimostrato coi documenti e coi testimoni". E ancora: "Dire che ce l'aspettavamo e' una parola grossa, questo e' quello che speravamo ovviamente, perche' l'accusa era priva di fondamento".