Fabrizio Sala avverte FdI: "Sulla Lombardia la Lega non molla di un millimetro"

Il vicesegretario del Carroccio in Lombardia replica a Fratelli d'Italia: "Non si baratta la Regione con il Veneto e viceversa. E se proponessimo Giorgetti...". L'intervista"

di Nicolo Rubeis

Fabrizio Sala (Lega)

Milano

Fabrizio Sala avverte FdI: "Sulla Lombardia la Lega non molla di un millimetro"

Innanzitutto, "non esiste che la Lombardia venga barattata con il Veneto, e viceversa". E comunque, anche se prima delle elezioni del 2028 c'è ancora tanto tempo, sulla Regione "non molliamo di un millimetro" commenta Fabrizio Sala, segretario provinciale della Lega nella bergamasca. "Noi siamo strettamente legati al territorio e rivendichiamo le Regioni che governiamo" aggiunge Sala, che è anche vicesegretario della Lega lombarda. "Questo anche per il quieto vivere del centrodestra. Il Centro-Sud sarà sicuramente appannaggio di Fratelli d'Italia" sottolinea il leghista convinto che in Lombardia "possiamo tirar fuori candidati di primissimo livello. Davanti, per esempio, a un nome come quello di Giancarlo Giorgetti chi direbbe di no?". (imprese-lavoro.com)

Sala, FdI fa valere i nuovi equilibri e dice che al Nord ormai vi ha doppiato.

Un conto è il sentimento nazional popolare, un altro sono le elezioni legate al territorio. Noi abbiamo riconfermato quasi tutti i sindaci e alle amministrative prendiamo valanghe di preferenze. Da qui al 2028 conteremo i voti al Nord. L'Italia è grande… noi non chiediamo la luna. E il Centro-Sud può essere appannaggio di FdI. Anche perché siamo sempre stati leali con gli alleati, anche quando eravamo oltre il 30%.

Prima c'è da definire la situazione in Veneto.

Se ne parla tanto in questi giorni, ma non esiste che venga barattata la Lombardia per il Veneto, e viceversa. Poi, se non ti viene riconosciuto il merito che hai sul territorio, l'extrema ratio potrebbe essere anche correre da soli...ma non vedo perché si debba andare a rompere una coalizione, visto che poi si governa tutti insieme come centrodestra.

La Lega torna a farsi sentire dal Nord?

Noi rivendichiamo le Regioni che governiamo anche per il quieto vivere del centrodestra, serve per l'unità della coalizione e pure del governo Meloni. In Lombardia stiamo impostando un lavoro molto redditizio per ritornare a lavorare sul territorio, coinvolgendo amministratori, militanti e simpatizzanti, e per crescere in termini di consenso portando risultati. La nostra strada è sempre stata questa: chi vota Lega sa che vota un sindacato del territorio. Noi dobbiamo lavorare e riprenderci la credibilità che abbiamo sempre avuto. I sindaci e i governatori della Lega hanno sempre amministrato bene.

I nomi per la Lombardia, diceva, non mancano.

Abbiamo sicuramente profili di alto livello che potremmo tirar fuori. Se la Lega proponesse uno come Giorgetti, per fare un nome, chi potrebbe dire di no?

 

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