Fondazione Fiera Milano: Pazzali si autosospende. I poteri al vice Corritore
Dopo la runione del Comitato esecutivo di Fondazione Fiera Milano: il presidente Pazzali si autosospende. Fontana: "Stupito dalla vicenda. Passo indietro da Pazzali? Ne parlerò con Sala"
Fondazione Fiera Milano: Pazzali si autosospende. I poteri al vice Corritore
Enrico Pazzali si è autosospeso dalla presidenza della Fondazione Fiera Milano "al fine di potersi dedicare efficacemente alla propria difesa. Come da Statuto della Fondazione, i poteri passano integralmente al vicepresidente vicario Davide Corritore". Lo comunica il Comitato Esecutivo di Fondazione Fiera Milano. Come anticipato da Affaritaliani.it Milano, la strada individuata da Pazzali è quella dell'autosospensione. Nella giornata di lunedì si era svolta la riunione del Comitato esecutivo di Fondazione Fiera Milano in cui si era discusso dell'inchiesta sui dossieraggi che vede coinvolto ed indagato anche il presidente. Ad inizio seduta Pazzali ha condiviso una propria informativa con il consiglio generale. Quindi il Comitato esecutivo è stato sospeso per ulteriori approfondimenti tecnici ed aggiornato alla giornata di martedì 29 ottobre. Ma in serata Pazzali ha annunciato la propria autosospensione. Il caso approda anche al Copasir e in Commissione parlamentare Antimafia.
La nota di Fondazione Fiera Milano
Questa la nota del comitato esecutivo di Fondazione: "Il Comitato Esecutivo di Fondazione Fiera Milano ha preso atto della determinazione da parte del Presidente Enrico Pazzali di autosospendersi dalle proprie funzioni al fine di potersi dedicare efficacemente alla propria difesa. Come da Statuto della Fondazione, i poteri passano integralmente al Vice Presidente Vicario, dott. Davide Corritore".
Fontana: "Stupito dalla vicenda. Passo indietro da Pazzali? Ne parlerò con Sala"
Nel frattempo della situazione ha parlato anche il governatore lombardo Attilio Fontana: "Da presidente di Fondazione Fiera Pazzali ha svolto un lavoro eccellente, un ruolo che ha consentito alla Fondazione di diventare una parte fondamentale della nostra città e della nostra Regione". "Pensate all'ospedale in Fiera durante il Covid, all'accordo con la Rai, e alle questioni delle Olimpiadi" ha continuato il governatore parlando con i giornalisti. Fontana ha proseguito: "Di questa faccenda sono stupito perché io non sapevo assolutamente nulla, di queste iniziative e di queste attività", in riferimento al presunto dossieraggio ad opera di Equalize, società di cui Pazzali è socio di maggioranza. Quanto all'ipotesi di chiudere passo indietro a Pazzali Fontana ha aggiunto: "Ne parlerò col sindaco Sala, ci dovremo incontrare perché la nomina è stata fatta in maniera congiunta".
Il ricorso della Dda di Milano che chiede misure più severe
La Dda di Milano ha depositato il ricorso al Tribunale del Riesame per chiedere tredici custodie cautelari in carcere per altrettanti indagati, tra cui Carmine Gallo e Nunzio Samuele Calamucci, finiti ai domiciliari su decisione del gip, e gli arresti domiciliari per altri tre, tra cui Enrico Pazzali. Il gip Fabrizio Filice, infatti, su 16 posizioni aveva disposto solo quattro misure di domiciliari e due interdittive, non applicando alcuna custodia cautelare per Pazzali.
Il ricorso depositato dai magistrati ricalca quanto gia' scritto nella richiesta di arresti solo in parte accolta dal giudice Fabrizio Filice. Nulla di nuovo, insomma, nella convinzione che la lettura del gip sia stata troppo 'morbida' per la mole di indizi ritenuti tali da richiedere misure piu' severe.In ambienti giudiziari, si fa notare che sono ancora molti i passi da compiere per completare il quadro dell'inchiesta e saranno ascoltate "moltissime persone" per delinearlo meglio. E' 'caldo' anche il fronte estero degli accertamenti che ha portato anche al sequestro di un server lituano. Intanto e' appena iniziata l'analisi dei documenti e dei file sequestrati. Data la complessita' delle analisi la Procura si affidera' a dei consulenti che abbiano competenze nel settore.