Frecce tricolori a Monza, l'attacco di Vettel a Mattarella

Il pilotatedesco: "Mattarella ha insistito per avere l'esibizione delle Frecce tricolori e la F1 si è arresa"

Frecce tricolori a Monza: Vettel attacca Mattarella
Milano
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Frecce tricolori a Monza, l'attacco di Vettel a Mattarella

L'ex pilota della Ferrari Sebastian Vettel attacca il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il motivo? Il sorvolo delle frecce tricolori a Monza in occasione del Gran Premio d'Italia di Formula uno di domenica 11 settembre. Il tedesco, quattro volte iridato, ha contestato l'elevata quantità di anidride carbonica prodotta. La Formula uno, secondo il pilota, avrebbe ceduto alla specifica richiesta del capo di stato italiano quando in precedenza aveva deciso di rinunciare all'esibizione.

Vettel: "Frecce tricolori, la Formula Uno si è arresa a Mattarella"

Dure le parole di Vettel: "Ho sentito dire che il Presidente dell'Italia insisteva per avere il sorvolo. Ha circa 100 anni, quindi forse è difficile per lui lasciare andare questo tipo di cose legate all'ego. Ci avevano promesso che i sorvoli sarebbero finiti, ma sembra che il Presidente abbia cambiato idea e la F1 si sia arresa nonostante i tabelloni intorno alla pista su determinati obiettivi legati a rendere il mondo un posto migliore".

La Russa (Aci): "Da Vettel una caduta di stile"

Le parole di Vettel sono state bollate come una "caduta di stile" da Geronimo La Russa, presidente dell'ACI di Milano: "Mi hanno sempre insegnato che il Presidente della Repubblica si ascolta e non si commenta. Soprattutto se sei ospite di un Paese straniero. Il sorvolo delle Frecce Tricolori sono un orgoglio italiano. E anche ieri a Monza - prosegue il presidente di ACI Milano - si sono confermate una delle attrattive più attese e applaudite. Un gradimento che riguarda anche chi ha seguito il Gran Premio in televisione e certificato dalla marea di like che hanno ottenuto e continuano a ottenere i post pubblicati sui social con le Frecce Tricolori protagoniste. Spiace che un ex campione del mondo, che ha per di più vinto il suo primo GP proprio a Monza sia scivolato su una polemica tanto inutile quanto pretestuosa. No gli resta che chiedere scusa al Presidente Mattarella e a tutti gli italiani",