Futuro Direzione Nord, Road to Europe: oltre 60 relatori a confronto

Nella sede di Assolombarda si è tenuta la nuova edizione Futuro Direzione Nord: Road to Europe. I panel ed i relatori: video

Redazione
Milano

Futuro Direzione Nord: Road to Europe

Oltre 60 relatori presso l’Auditorium di Assolombarda di Milano per la XXII Edizione di Futuro Direzione Nord, dal titolo “Road to Europe”. Nell’arco della giornata si sono alternate numerose istituzioni come il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, il Ministro per l’Istruzione e il Merito Giuseppe Valditara, la Ministra per la Famiglia, la natalità e le pari opportunità Eugenia Roccella, il Viceministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto,  il Sottosegretario di Stato con delega al Cipess Alessandro Morelli, il governatore lombardo Attilio Fontana. La kermesse è stata promossa dalla Fondazione Stelline insieme a Inrete e in collaborazione con Assolombarda. Media Partner Affaritaliani.it e True-News.it

Che cos'è Direzione Nord

Direzione Nord è da sempre, per suo dna, la rassegna di convegni istituzionali che pone nella Lombardia e in Milano il luogo da cui le istituzioni, la politica, le imprese e gli stakeholder si incontrano per parlare, non solo del ruolo che il Nord deve avere nello sviluppo dell'intera Italia, ma anche di quello che sta a Nord dell'Italia, ovvero l'Europa e la sfida dei rapporti con la comunità degli Stati del nostro continente.

Lo è a maggior ragione quest’anno, alla vigilia delle elezioni europee che si terranno l'8 e il 9 giugno prossimo. Ecco allora che la direttrice di questa XXII Edizione della rassegna Direzione Nord non può che passare da Milano e dalla Lombardia nella sua “Road to Europe”. E con lei, dal futuro dell’abitare e della mobilità, della formazione e della giustizia, delle politiche ambientali e di quelle rivolte alle famiglie.

PANEL DEL POMERIGGIO: VIDEO

Giustizia, Sisto: non si vuole sottoporre Pm all'Esecutivo 

“La separazione delle carriere è già un principio costituzionale, nessuno intende sottoporre il Pm all’esecutivo questa è una storiellina che va rispedita al mittente. Non si tocca l’obbligatorietà dell’azione penale e non si tocca l’indipendenza, l’autonomia e l’indipendenza”. Lo ha spiegato il viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto, intervenuto alla 22esima edizione della rassegna Futuro Direzione Nord a Milano dove ha dialogato sul tema della riforma della Giustizia con il presidente del Tribunale di Milano Fabio Roia.  “Dire che il cittadino ha il diritto a vedere un giudice diverso da chi lo accusa mi sembra che sia naturale - prosegue -. È legittima l’opinione di dissenso rispetto alle riforme perché è anche questo dissenso che crea la democrazia, è giusto che ci siano delle idee diverse. Bisogna però ricordare che la Costituzione stabilisce che i giudici sono soggetti solamente alla legge e disegna il percorso della separazione dei poteri prima che delle carriere”. Sisto ha spiegato che sulla riforma e sulla separazione delle carriere il governo andrà avanti perché su questo “ci siamo impegnati e gli italiani ci hanno dato fiducia e quindi è giusto rispondere su questo programma, inoltre è una riforma scritta per i cittadini e non punitiva, nessuno vuole punire nessuno”.  “Il dialogo con l’Anm credo che non sia mai mancato, ci può e ci deve essere un dibattito - ha concluso - ma poi sui provvedimenti quando arrivano in Parlamento non ci devono essere turbative”. 

Roia (Tribunale di Milano): la separazione delle carriere è una strada sbagliata

“Da magistrato sono fermamente contrario a questo tipo di riforma” della separazione delle carriere dei magistrati “perché è distonica rispetto al nostro assetto costituzionale”. Lo ha detto il presidente del Tribunale di Milano Fabio Roia.  “L’unità della giurisdizione è sempre stata un valore in Italia e credo che sia un tema poi che non ha nessun interesse, nessuna interferenza con la necessità di una giustizia più efficace ed efficiente - ha proseguito -. È un tema squisitamente politico e ovviamente vanno rispettate le scelte politiche, ma se si andrà ad una campagna referendaria come io immagino credo che da magistrati tenteremo di convincere le persone che si tratta di una strada profondamente sbagliata. Come del resto hanno detto le associazioni dei magistrati europei che hanno rappresentato questo problema per il sistema delle garanzie in Italia”. “Occorrono invece delle risorse perché noi abbiamo delle scoperture nell’organico in magistratura che sono abbastanza rilevanti. A Milano mancano il 21% di giudici e quasi il 46% di personale amministrativo ma ciò nonostante il tribunale è molto performante e siamo all’interno dei parametri dettati dal Pnrr - ha concluso -. La giustizia ha bisogno di riforme che vengano stabilizzate e non di continue riforme e realmente di risorse”.

Gilberto Pichetto Fratin: in Europa non servono sbandamenti ideologici

"La sfida che portiamo avanti a livello nazionale è quella del Ppe a livello europeo" ossia "l'equilibrio del realismo e del buonsenso senza sbandamenti di tipo ideologici come quelli che abbiamo visto fino a sei mesi fa da parte di alcuni commissari europei". Così il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto: "Il percorso del provvedimento europeo sulle case green è arrivato alla fine ma è oggetto di grande discussione. Forza Italia è il Ppe, e il Ppe ha manifestato forti criticità verso questo provvedimento - ha concluso -. Poi il peso della realtà dei vari Paesi fa sì che ci siano anche voti sparsi non legati ai partiti".

Valditara: “C’è tanta dispersione scolastica anche al Nord"

“C’è tanta dispersione scolastica anche nelle periferie delle città del nord, alcune scuole di Milano stanno messe peggio di alcune scuole della Campania”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara,  intervenendo a  Futuro Direzione Nord.  “Bisogna replicare il modello di Agenda sud anche per le scuole delle periferie del nord, cosa che annunceremo concretamente nelle prossime settimane”,con Agenda Nord. 

Milano, Maran: una riflessione sistemica sulla città che vogliamo”.

“La ministra del Turismo Daniela Santanchè dice che il turismo deve diventare la principale economia del Paese e io sto lavorando perché questo non avvenga a Milano e in questo territorio, perché qui ci sono altri dieci settori che sono molto più rilevanti per noi. Se il turismo si mangia la fascia media questo è un problema drammatico”. Lo spiega l’assessore alla Casa del Comune di Milano, Pierfrancesco Maran, intervenendo alla rassegna Futuro Direzione Nord, dove ha parlato del tema degli affitti brevi che sta creando disagi in città.  “E’ un tema che riguarda Milano ma tutte le città attrattive e in crescita - prosegue - e pensare che la soluzione possa essere inventata localmente, quando è un problema molto diffuso è complesso. Milano è diventata una città di successo dopo Expo, la città si è avviata a un percorso di grandissima crescita che penso si sia concluso il giorno del primo caso di Covid a Codogno”. “Abbiamo attratto a Milano generazioni di cittadini e continuiamo a farlo, non solo per le università, abbiamo 70mila studenti fuori sede ma serve una riflessione - conclude -, oggi dobbiamo passare dall’attrattività al tema della costruzione di prospettive. La citta ha bisogno di tutte le generazioni, non solo dei senior e dei giovani, serve una riflessione sistemica sulla città che vogliamo”.

Università, Brambilla (Unimi): su residenze intervenire su fascia media

“Il diritto allo studio ci permette oggi di avere il 31% dei nostri iscritti nella no tax area, di avere tanti studenti nelle nostre residenze a 250 euro perché i nostri 1200 posti hanno questo costo per lo studente. Ma c’è chi si trova nella fascia media che fa fatica”. Lo spiega la rettrice neoeletta, che entrerà in carica dal primo ottobre, dell’Università Statale di Milano, Marina Brambilla, durante la rassegna che si è tenuta in Assolombarda a Milano, parlando del problema del caro affitti in città:  “Secondo me ci deve essere un’attenzione e un sostegno della politica su questo tema - prosegue -. Noi attraiamo gli studenti che riescono a rimanere nell’ambito del diritto allo studio ma abbiamo una fascia media su cui dobbiamo lavorare, per trovare un equilibrio altrimenti rischiamo di perdere questi studenti. Questo rappresenta un problema per la città perché il rischio è di perdere quei ragazzi che sono attratti dall’università milanese e lombarda ma poi scelgono altri atenei”. Un fenomeno simile “lo abbiamo visto anche sui bandi dei dottorati di ricerca su cui sappiamo che di recente alcuni hanno scelto di andare in città meno costose - conclude -. Regione e governo ci devono aiutare”.

 

PANEL DEL MATTINO: VIDEO

Spada: "L'Europa si svegli sulle decisioni più importanti"

 All'Europa "chiediamo maggiore attenzione, e di riuscire a capire quanto sia importante avere una visione industriale. L'Europa e' la seconda manifattura al mondo dopo la Cina, pero' stiamo continuando a perdere posizioni. Quindi e' fondamentale che l'Europa da questo punto di vista si dia una sveglia sulle decisioni piu' importanti per l'industria". A dirlo e' stato il Presidente di Assolombarda, Alessandro Spada, a margine della 22esima edizione della rassegna Futuro Direzione Nord.

Le imprese "chiedono maggiore attenzione su questi temi. Alla prossima Commissione e al prossimo Parlamento chiediamo di varare dei provvedimenti che tengano conto dell'importanza della manifattura e delle grandi transizioni, cercando di gestirle come hanno gestito la pandemia, con grandi fondi e risorse adeguate", ha sottolineato. "Faccio sempre l'esempio dei microchip per cui e' stato previsto l'aumento della produzione dal 20 al 30% in Europa. Pero' il budget che abbiamo e' sei volte meno rispetto ai costi. Questo perche' se qualcuno fa un pezzettino non riusciremo mai a fare quello che dobbiamo fare. Serve un grande fondo come abbiamo fatto per la pandemia, che abbiamo visto ha emesso in sicurezza tutti i Paesi", ha concluso.

Lollobrigida: "Meloni candidata? Non perderà un minuto delle attività di governo"

 "C'e' da parte del presidente Meloni l'impegno a non perdere un solo minuto delle attivita' di governo. Una scelta che e' stata coraggiosa e corretta e crediamo che ricevera' un consenso adeguato". A dirlo e' il ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, sulla candidatura della premier alle prossime elezioni europee. "Oggi Meloni e' considerata un punto di riferimento in Europa", ha aggiunto il ministro in videocollegamento con Futuro Direzione Nord.

Lollobrigida: "Sovranità alimentare nella Costituzione"

 Inserire i principi della sovranità alimentare nella Costituzione, modificando l'articolo 32, "significa iscrivere un nostro valore di riferimento in termini anche identitari. Sovranità alimentare significa la possibilità di un popolo di continuare a decidere come alimentarsi e valorizzare il proprio modello di produzione. C'è grande convergenza anche tra le persone che si sono occupate di questo settore". Così Lollobrigida.

Il viceministro Rixi: "L'Europa condivida le scelte e non si chiuda in se stessa"

Il continente europeo "non si deve chiudere in se stesso, ma non essendo autosufficiente ha la necessita' di condividere le proprie scelte con gli altri continenti. Sul settore marittimo il tema Ets e la direttiva che si voleva introdurre negli ultimi mesi sui carburanti rischiano di compromettere la marittimita' e la capacita' di accesso sul nostro continente". Lo ha detto Edoardo Rixi, vice ministro delle infrastrutture e dei trasporti, intervenendo in videocollegamento durante la 22esima edizione di Futuro Direzione Nord, "Road to Europe", in corso presso la sede di Assolombarda a Milano. Oggi, ha continuato il viceministro, uno dei temi "piu' grossi" e' che finita l'iniezione di liquidita' del Pnrr, "noi avremo bisogno di recuperare fondi per mantenere la capacita' produttiva del settore e completare le opere dopo il 2026.

Non solo una singola opera - ha specificato Rixi - ma l'intera linea di penetrazione". A livello europeo "andare a concordare nuovi tipi di investimento", vuol dire che parte dell'investimento nelle infrastrutture "dovra' essere tolta dal conto del debito pubblico" ha spiegato Rixi. L'Europa "avra' bisogno nei prossimi 15 anni di circa 500 miliardi di investimento sulle infrastrutture, ma oggi le risorse europee sono pari a 50 miliardi". Il viceministro ha sottolineato in conclusione che l'Europa deve essere in grado di continuare a generare sviluppo "e non che si chiuda in se stessa".

Morelli: "Transizione, serve buonsenso"

 Per la transizione green "serve buon senso, il percorso di transizione e' tracciato. Tutti stiamo andando in quella direzione". Lo ha spiegato il sottosegretario di Stato con delega al Cipess, Alessandro Morelli, a margine della 22esima edizione della rassegna Futuro Direzione Nord presso Assolombarda a Milano. Per Morelli "serve buon senso per non lasciare indietro nessuno. Purtroppo - ha aggiunto - l'asticella che l'Europa ha posto, penso al tema della casa green, sostanzialmente e' un suicidio assistito della grande industria manifatturiera italiana legata all'automotive". Secondo Morelli "e' un suicidio assistito alle tasche degli italiani perche' per come la vuole l'Europa, la casa green significa 40-50 mila di spesa per ogni famiglia".

Lavoro, Roccella: per le donne 260 mila posti in più

"Vediamo che l'occupazione femminile finalmente e' salita e abbiamo 260mila posti di lavoro in piu' per le donne". Lo ha detto la ministra per la Famiglia Eugenia Roccella intervenendo in collegamento con il convegno Futuro Direzione Nord in corso ad Assolombarda a Milano. "Abbiamo finalmente un segno piu' e abbiamo raggiunto delle percentuali di occupazione femminile mai raggiunte in Italia" ha sottolineato ricordando che il governo ha "stanziato un miliardo e mezzo nella prima finanziaria e un miliardo nella seconda, proprio per la famiglia e l'ufficio parlamentare di Bilancio ha certificato che abbiamo prodotto 16 miliardi di benefici diretti e indiretti per le famiglie". Per sostenere la famiglia e le donne, la ministra ha ricordato che il governo ha agito in tre direzioni. "La via italiana a un incremento della natalita' - ha detto - parte da un sostegno diretto, l'incremento per l'assegno unico, lo stiamo difendendo a livello europeo, era stato fatto alla fine della scorsa legislatura. Noi lo abbimo aumentato in maniera consistente per le famiglie numerose, quindi e' un aiuto immediato alle famiglie. Il secondo punto e' il lavoro femminile, una cosa fondamentale perche' abbiamo visto che la natalita' aumenta quando le donne hanno una autonomia economica". Infine, il terzo punto, "sono i servizi: gli asili nido. Siamo intervenuti con un aumento sensibile del rimborso" praticamente si puo' avere "l'asilo gratis dal secondo figlio in poi" ha concluso. 

 

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