Garlasco, la pg: "Stasi doveva chiedere il permesso per l'intervista alle Iene"
La tesi della Procura generale alla base del parere negativo alla semilibertà chiesta dalla difesa di Stasi, in carcere per l'omicidio di Chiara Poggi
Alberto Stasi durante l'intervista alle Iene
Garlasco, la pg: "Stasi doveva chiedere il permesso per l'intervista alle Iene"
Alberto Stasi avrebbe dovuto chiedere espressamente il permesso di fare un'intervista. E' la tesi della Procura Generale alla base del parere negativo alla semiliberta' chiesta dalla difesa per il detenuto che sta finendo di scontare la condanna a 16 anni di carcere per l'omicidio di Chiara Poggi a Garlasco. Ieri Giorgio Leggieri, il direttore dell'istituto di Bollate dov'e' recluso, ha precisato che l'intervista rilasciata lo scorso 30 marzo al programma 'Le Iene', rientrava nell'ambito di un permesso premio. Ma, a quanto si apprende, questo non basta alla Procura Generale, rappresentata in aula dalla sostituta procuratrice Valeria Marino, perche' la richiesta avrebbe dovuto essere esplicitamente per l'intervista "e in permesso premio non si puo' fare qualsiasi cosa".
Stasi, percorso ineccepibile negli anni di carcere
In questo caso, a quanto si apprende, Stasi lo avrebbe chiesto per motivi familiari. I giudici della Sorveglianza stanno studiando le carte per decidere se accogliere l'istanza degli avvocati Giada Bocellari e Antonio De Rensis. Il verdetto arrivera' entro cinque giorni da ieri. Anche in caso di rigetto, Stasi, che gia' svolge lavoro esterno al carcere, avra' comunque la possibilita' di ripresentare nel giro di poco tempo un'istanza. A suo favore pesano l'ineccepibile comportamento tenuto negli anni di cella, come rilevato nelle relazioni degli operatori del carcere, e il suo graduale rientro nella vita sociale, col lavoro e in famiglia. Il parere della Procura Generale non e' rilevante ed e' l'unico punto 'critico' sollevato rispetto alla concessione della semiliberta'. Il fatto che Stasi non si sia presentato in aula non viene ritenuto un elemento a suo sfavore.
I giudici sono chiamati a pronunciarsi anche sulla ricusazione da parte della Procura del genetista Emiliano Giardina che, sempre alle 'Iene', si pronuncio' sulle tracce biologiche sulle quali ora e' chiamato a dare una valutazione. 'Congelata' anche, su richiesta della difesa Stasi, la nomina di Luciano Garofalo, l'ex comandante del Ris, scelto come consulente dalla difesa di Andrea Sempio.