Gelmini entra in Azione: "Addio a Fi, scelta sofferta ma ponderata"

Il ministro Mariastella Gelmini entra in Azione dopo l'uscita da Forza Italia: "Questo è il momento del coraggio"

Mariastella Gelmini con Carlo Calenda e Mara Carfagna
Milano
Condividi su:

Gelmini entra in Azione: "Addio a Fi, scelta sofferta ma ponderata"

"E' stata una scelta sofferta e ponderata ma di cui sono straconvinta". Lo ha detto la ministra per gli Affari Regionali Mariastella Gelmini, parlando dell'abbandono di FI e dell'adesione ad Azione in conferenza stampa.

Con la bresciana anche Mara Carfagna. Così il leader di Azione Carlo Calenda: Gelmini e Carfagna “entrano nella segreteria di Azione. Le decisioni saranno prese insieme”.

Gelmini: "Questo è il momento del coraggio"

"Ritengo che questo sia il momento del coraggio, la strada è dettata dal coraggio, in molti hanno detto, sia a me che a Mara, che in Forza Italia un seggio sicuro l'avremmo avuto, ma in questo momento ci dobbiamo connotare come persone libere e che hanno a cuore il futuro dell'Italia. Spero ci siano tanti cittadini che possano tornare ad appassionarsi alla politica anche grazie al nostro contributo", ha detto il Ministro per gli Affari regionali Mariastella Gelmini.

Carretta (Azione): "Benvenuta Gelmini, donna di governo e fortemente europeista"

Il Segretario regionale Niccolò Carretta (Azione) dà il benvenuto al Ministro Mariastella Gelmini. “Una donna con esperienza di governo, fortemente europeista e dai saldi valori legati alla libertà e alla democrazia ha scelto di fare un passo coraggioso verso il nostro partito, che chiede alla politica serietà pragmatismo e competenza combattendo, dunque, sovranisti e populisti. In Lombardia, in questi due anni, abbiamo fatto un grande lavoro per cui ringrazio tutti i militanti e tutti gli organi regionali e sono davvero felice che gli obiettivi che ci poniamo e i valori che ci contraddistinguono siano i motivi per cui tantissime personalità ed elettori stanno abbandonando Forza Italia, un partito ormai illiberale e appiattito sulla Lega salviniana e sulla Meloni, per approdare in una nuova casa chiamata Azione.”