Giudice Salvini in pensione: 297 processi mai fissati vanno riassegnati

Il Consiglio Giudiziario di Milano: rimedio mai usato prima, ma necessario per l'"evidente eccezionalità" del caso

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Milano

Giudice Salvini in pensione: 297 processi mai fissati vanno riassegnati

Sono 297 le "richieste di rinvio a giudizio" inevase dopo che il gip Guido Salvini è andato in pensione il 12 dicembre 2023. Per questo motivo il Consiglio Giudiziario del distretto di Milano ha dato il via libera alla variazione tabellare adottata il 18 marzo dal presidente dell’Ufficio Gip del Tribunale, Aurelio Barazzetta, per riassegnare e spalmare su tutta la trentina di giudici queste richieste.  

Garantire la definizione in tempi ragionevoli di affari trascurati da tempo

Il parere favorevole - come riporta il Corriere della Sera - è stato deliberato all’unanimità e inviato al Csm. Questo correttivo organizzativo - specifica il Consiglio Giudiziario - "risulta obiettivamente giustificato dall’evidente eccezionalità" della "anomala contingenza di fatto" ingeneratasi "a far tempo dal 2019 e protrattasi sino al pensionamento del dottor Salvini"; "dalla impellenza di garantire la definizione in tempi ragionevoli di affari trascurati in alcuni casi da tempo dal magistrato in precedenza titolare del ruolo"; e dalla urgenza di "scongiurare l’ulteriore differimento nella trattazione di procedimenti talvolta di già risalente pendenza".