Giustizia: "non imparziale", Csm declassa De Pasquale a pm
Un provvedimento prevedibile dopo che la Commissione incarichi direttivi aveva bocciato all'unanimita' la sua richiesta di continuare a ricoprire il ruolo
Giustizia: "non imparziale", Csm declassa De Pasquale a pm
Il plenum del Csm ha deciso a maggioranza la 'retrocessione' da procuratore aggiunto a pm di Fabio De Pasquale. Quattro gli astenuti. Un provvedimento prevedibile dopo che la Commissione incarichi direttivi aveva bocciato all'unanimita' la sua richiesta di continuare a ricoprire il ruolo. L'incarico da aggiunto era scaduto due anni fa, lui aveva chiesto la proroga e il consiglio giudiziario milanese gli aveva detto si ma il parere non e' stato condiviso dal Csm.
Assenza in capo a De Pasquale "di imparzialità ed equilibrio"
"Risulta dimostrata l'assenza in capo al dottor De Pasquale dei prerequisiti dell'imparzialita' e dell'equilibrio, avendo reiteramente esercitato la giurisdizione in modo non obbiettivo ne' equo rispetto alle parti nonche' senza misura e senza moderazione" e' scritto nella delibera della Quinta Commissione del Csm con riferimento alle prove a favore della difesa che De Pasquale avrebbe tenuto nascoste nel procedimento sul caso Eni-Nigeria. Conclusioni che il plenum ha condiviso. De Pasquale potra' ricorrere al Tar chiedendo la sospensiva della delibera.