Grattacieli abusivi a Milano: indagati costruttori e dirigenti comunali

Presunti abusi edilizi nel progetto "Park Towers" al Parco Lambro di Milano: nuova costruzione qualificata come ristrutturazione

Redazione
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Park Towers Milano
Milano

Grattacieli abusivi a Milano: indagati costruttori e dirigenti comunali

Sei fra costruttori, architetti e dirigenti del Comune di Milano sono  indagati per una serie di abusi edilizi che sarebbero stati commessi per la costruzione del progetto 'Park Towers' da parte della società immobiliare Bluestone. Come scrive LaPresse, la Procura di Milano ha acceso i fari sui due grattacieli alti 81 e 59 metri e su un terzo stabile da una decina di metri edificati a ridosso del Parco Lambro, in via Crescenzago, e nati dalla demolizione di due fabbricati industriali di 1 e 2 piani. In totale 113 appartamenti per quasi 350 abitanti potenziali.

Park Towers: chi sono le persone indagate

Nel dettaglio, i pubblici ministeri Marina Petruzzella, Paolo Filippini e Mauro Clerici hanno iscritto sul registro degli indagati l'imprenditore e amministratore di Bluestone, Andrea Bezzicchieri, l'architetto e progettista Sergio Francesco Maria Asti, i funzionari dirigenti di Palazzo Marino e dello Sportello Unico Edilizia, Carla Barone, Maurizio De Luca e Francesco Rosata e l'imprenditore 74enne Roberto Verderio, rappresentante legale della Devero Costruzioni che ha eseguito i lavori.

Park Towers: gli abusi secondo i pm

Secondo i pm gli edifici - con indici di edificabilità tre volte superiori a quello previsto dal Piano di governo del territorio di Milano e di altezza superiore a 25 metri - sarebbero stati progettati, autorizzati e costruiti violando articoli del Testo Unico Edilizia e norme della legge urbanistica fondamentale. Un intervento qualificato come "ristrutturazione edilizia" quando invece si tratterebbe di una nuova costruzione. Edifici che dunque non avrebbero potutto essere realizzati, secondo gli inquirenti, senza un "piano particolareggiato esecutivo" o "piano di lottizzazione dell'intera zona".  Si tratta, annota LaPresse, di un'inchiesta-fotocopia di quella che prima di Natale ha coinvolto 8 fra costruttori, funzionari e progettisti per la 'Torre Stresa'  nel quartiere Maggiolina.