Grazie alla flat-tax di Renzi, i super-ricchi scelgono Milano. E non è un bene

Sempre più "super-ricchi" trovano conveniente eleggere gli attici di Milano come prima residenza. Contribuendo all'aumento dei prezzi delle case

Redazione
Milano CityLife
Milano

Grazie alla flat-tax di Renzi, i super-ricchi scelgono Milano. E non è un bene...

La flat tax introdotta dal governo Renzi nel 2017 continua ad avere tra le sue conseguenze l'aumento di "super ricchi" che acquistano attici e case di lusso a Milano da utilizzare come prima casa. Questo in virtù dei generosi incentivi fiscali che consentono una imposta forfettaria annua di 100mila euro sul reddito estero. Lo racconta oggi il Corriere, basandosi sull'analisi contenuta in "The Wealth Report 2024" curata da Knight Frank. Milano risulta particolarmente attrattiva perchè principale polo di ricchezza italiano e base ideale per raggiungere anche le Alpi, i laghi, la Liguria. Dai 98 super ricchi che hanno spostato la loro residenza in Italia nel 2020 si è passati ai 1.339 del 2021.

Gli effetti sul mercato immobiliare milanese

Un fenomeno che presenta tuttavia anche effetti negativi, perchè ha contribuito a far lievitare i prezzi al metro quadro delle abitazioni. Se a Milano la media era nel 2018 di 3.883 euro al metro quadro, nel novembre 2023 erano giunti a 5.345 euro al metro quadro.  Gli Uhnwi (Ultra-high net-worth individuals) hanno puntato in particolare ai super attici milanesi, che hanno soppiantato le scelte più tradizionali come le ville  con vista sul lago di Como ed i casali toscani.

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