I licei milanesi ricordano Giulia: "Facciamo rumore"

Numerosi licei milanesi hanno accolto l'appello di Elena Cecchettin per fare rumore invece che osservare un minuto di silenzio nel ricordo di Giulia

Redazione
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I licei milanesi ricordano Giulia: "Facciamo rumore"
Milano

I licei milanesi ricordano Giulia: "Facciamo rumore"

Numerosi licei milanesi hanno accolto l'appello di Elena Cecchettin per "fare rumore" invece che osservare un minuto di silenzio nel ricordo di sua sorella Giulia. La moblitazione  ha interessato tra gli altri  il Manzoni, il Tenca, il  Vittorini, il Carducci. "Per le sorelle uccise non basta il lutto" è il messaggio degli studenti del liceo classico Manzoni, che nel cortile della scuola hanno ricordato che "la notizia della morte di Giulia ci fa arrabbiare ma non ci stupisce più perché Giulia è una delle tante, una delle tante donne uccise da un bravo ragazzo di buona famiglia".

Il grido degli studenti milanesi per Giulia: "Vogliamo rumore"

"Tutto questo è inaccettabile, una morte ogni 72 ore è inaccettabile, parlatene in classe, con gli amici e i parenti, discutete sull'argomento, non state in silenzio. Vogliamo giustizia, vogliamo decostruzione, vogliamo rumore", l'appello degli studenti del liceo classico Carducci, come riferisce Ansa. In un altro classico, al Tito Livio gli studenti hanno deciso di dipingere di rosso una panchina nel cortile della scuola come simbolo contro la violenza sulle donne, mentre allo scientifico Vittorini è stata letta in ogni classe la poesia 'Se domani' di Cristina Torres-Caceres mentre gli studenti facevano rumore. Anche al Tenca, liceo di scienze umane, è stato riproposto l'invito della sorella di Giulia a "bruciare tutto" e studenti e studentesse hanno intonato cori 'Giulia Giulia' e alzato cartelli per ricordarla.

Un minuto di rumore anche alla Statale di Milano

Domani  l'appuntamento lanciato dai collettivi studenteschi della Statale di Milano per un minuto di rumore davanti all'università "per un flash mob per ricordare Giulia, per dare forza alla sorella Elena e a tutte le persone a loro care. Invitiamo il mondo della formazione a partecipare, con un oggetto rumoroso e con un cartello da lasciare appeso sulle pareti della Statale, dove lasceremo una corona di alloro fuxia e una targa per ricordare Giulia e per tutti coloro che mancano tra noi".