Il commento del sociologo De Masi: "Candidati sindaco? Poco lungimiranti"

Il commento del sociologo Domenico De Masi rilasciata ad Affaritaliani.it sulla tornata elettorale e i candidati sindaco

Urna elezioni comunali
Milano
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Il commento del sociologo De Masi: "Candidati sindaco? Poco lungimiranti"

A proposito di futuro delle città post-pandemia e di come il mondo del lavoro possa risultarne impattato, il sociologo Domenico De Masi giudica i candidati sindaco poco lungimiranti. “In tutte le città il tema del lavoro è stato affrontato in modo arcaico – ha commentato -. Il concetto di crescita alla base del modello post-industriale proposto, è ancora arroccato su posizioni che non tengono conto della complessità contemporanea. In pochi hanno rilevato come lo smart working possa avere un impatto positivo sui centri urbani in termini di traffico e di inquinamento, ma niente di più”.

Eppure le strade di Milano solo settimana scorsa, in occasione del Pre-Cop26 con Greta Thunberg, erano popolate da giovani interessati al futuro del pianeta a partire dalle città.“Sarà complesso capire come hanno votato i giovani, eppure sarebbe molto interessante – ha aggiunto De Masi –. Credo siano attenti alla politica locale, di certo di più rispetto a quella nazionale.  I ragazzi in strada a manifestare con Greta sono più vicini ai movimenti, rispetto a partiti e istituzioni. Però per chi potrebbero votare visto che persino il Movimento 5 Stelle, che all’inizio puntava sul clima tra le sue stelle, ormai non ne parla più?”.Infine De Masi fa un’analisi sulla campagna elettorale. “È stata in generale molto blanda e incentrata principalmente sui canali social dei singoli candidati che vedevano confermato il proprio consenso, come avviene abitualmente nella bolla creata da questi mezzi. Credo che i giochi fossero definiti prima ancora della campagna”.