Il killer di Carol Maltesi: "Non so perchè l'ho fatto, volevo suicidarmi"

Davide Fontana in aula: "Tre o quattro" giorni per fare a pezzi il cadavere della 26enne, uccisa durante la registrazione di un video casalingo per OnlyFans

Fonte ipa
Milano

Il killer di Carol Maltesi: "Non so perchè l'ho fatto, volevo suicidarmi"

Davide Fontana, l'uomo che ha ucciso la 26enne Carol Maltesi a Rescaldina, nel Milanese, ha parlato ieri, lunedì 12 dicembre in aula ripercorrendo il giorno del delitto e quelli successivi: "Non so perché l'ho fatto, volevo suicidarmi", ha detto il 40enne, che ha sgozzato l'amica colpendola con un martello durante le riprese di un video sexy casalingo, nell'abitazione di lei  l'11 gennaio scorso.

L'account falso su OnlyFans per allestire il video

"Tre o quattro" i giorni necessari per fare a pezzi il cadavere, per poi nascondere i resti in un congelatore comprato su Amazon, prima di gettarli in una zona isolata a Breno, in provincia di Brescia, dove sono stati poi ritrovati. Secondo quanto ricostruito grazie alle indagini e alle testimonianze dei carabinieri che hanno indagato, é stato Fontana a creare un account fasullo con cui chiedere alla vittima un video per Only Fans con mani, piedi e bocca legati, pochi giorni prima che lei lasciasse Rescaldina. Dopo il ritrovamento dei resti di Carol, Fontana ha spiegato di aver pensato di andare dai carabinieri: "volevo andare lì, dire che quei resti erano suoi, tornare a casa e suicidarmi. Mi odio per quello che ho fatto", ha aggiunto. L'uomo non sopportava, secondo quanto da lui dichirato, l'idea che la giovane volesse lasciare il Milanese per intraprendere una nuova vita lontana da lui.

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