Inchieste urbanistica, le nuove regole del Comune di Milano per i dipendenti
La circolare della direzione Rigenerazione urbana di Palazzo Marino: stop ai contatti informali ed a "qualsiasi interpretazione o indicazione ai professionisti richiedenti"
Inchieste urbanistica, le nuove regole del Comune di Milano per i dipendenti
C'è una circolare della direzione Rigenerazione urbana del Comune di Milano rivolta ai dipendenti della direzione e dello Sportello unico per l'edilizia con la quale sono emanate le nuove disposizioni alla luce degli ultivi sviluppi delle inchieste della Procura su presunti abusi edilizi in cui è coinvolto il Comune stesso.
Vista "la difficoltà oggettiva - si legge - di continuare serenamente a operare nel proprio lavoro senza possibilità, in attesa che le indagini e gli eventuali processi chiariscano i fatti contestati, di affermare la difesa delle proprie scelte amministrative". Tra le disposizioni c'è quella per cui "venga formalmente interrotto il servizio di prenotazione appuntamenti" perché la necessità è quella di "eliminare ogni canale di contatti informali attraverso i quali si possano fornire informazioni sull'istruttoria delle pratiche in corso o dare eventuali chiarimenti tecnici o procedurali prodromici alla formalizzazione di titoli edilizi".
La circolare di Palazzo Marino: evitare di "fornire qualsiasi interpretazione ai professionisti"
Come riferisce Ansa, ai dipendenti è chiesto di evitare di "fornire qualsiasi interpretazione o indicazione ai professionisti richiedenti, se non quanto esplicitamente ed espressamente contenuto in legge o regolamenti". Inoltre non possono essere ricevuti cittadini o professionisti "da parte di personale dipendente della Direzione rigenerazione urbana nel suo complesso - si legge ancora -. Pertanto nessun esterno potrà avere accesso agli uffici del personale dipendente". Soltanto i dirigenti potranno convocare operatori e o professionisti "per dirimere problematiche relative all'istruttoria, al solo fine di ridurre l'eventuale contenzioso".