La Pedemontana verrà completata: gara di finanziamento per oltre 1,7 mld

Arrivano le risorse per completare l'opera, soddisfazione in Apl. Esponenti Pd in regione: "Il progetto è obsoleto e poco sostenibile"

Pedemontana
Milano
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La Pedemontana verrà completata:  gara di finanziamento per oltre 1,7 mld

Via libera all'autostrada Pedemontana. Il cda di Apl (Autostrade Pedemonta Lombarda) ha aggiudicato sia la gara di finanziamento, per un ammontare complessivo di oltre 1 miliardo e 700 milioni di euro, sia la gara di affidamento a contraente generale. I finanziatori del progetto sono un pool di banche commerciali unitamente a Cassa Depositi e Prestiti Spa e Bei, con il supporto di Regione Lombardia come socio di riferimento. Tutte le operazioni necessarie al closing finanziario si sono concluse nella tarda serata di ieri. Essendo stata rispettata la scadenza del 31 agosto, spiega una nota della societa', sara' possibile fruire della defiscalizzazione.

"Dopo anni di intenso, durissimo lavoro - afferma il presidente di Apl, Roberto Castelli - abbiamo conseguito questo importante obiettivo e siamo molto soddisfatti. Sono molto grato allo staff di Apl per l'eccezionale impegno profuso. Questo traguardo non va inteso come la fine di un percorso ma un importante passo avanti perché altri fondamentali adempimenti ci aspettano prima che l'opera sia consegnata ai cittadini lombardi''.

Pedemonta, PD: "Bene risorse ma il progetto è obsoleto"

"Il progetto di Pedemontana è obsoleto e poco sostenibile dal punto di vista ambientale. L’opera non può essere lasciata a metà, ma non deve neppure lasciare ferite insanabili su un territorio già sotto grande pressione ambientale. E’ necessario che il governo, con il coinvolgimento dei ministeri delle Infrastrutture e della Transizione ecologica, promuova una revisione del progetto da concertare con il territorio". Così in una nota il capogruppo del Pd in consiglio regionale Fabio Pizzul e il consigliere Gigi Ponti commentano la notizia del closing finanziario dell’opera.

“Prendiamo atto- affermano i consiglieri dem- che per la copertura finanziaria si è trovata una soluzione. Quello che ancora manca è un buon progetto. Quello attuale è obsoleto e ha un impatto eccessivo sui territori, come hanno già fatto notare diversi sindaci dell’area, e non offre soluzioni ai problemi di spostamento del territorio con i cittadini che dovranno sostenerne i costi, visto che i pedaggi, secondo quanto previsto dal progetto finanziario, saranno molto alti”.

“Per questo- concludono Pizzul e Ponti- chiediamo al governo di intervenire e concordare con Regione Lombardia una revisione del progetto da concertare con il territorio per evitare di realizzare un’opera che nascerebbe già vecchia e inutile. Ci aspettiamo che anche la Regione prenda atto al più presto di questi problemi e si muova per definire con il Governo i passi necessari per far sì che Pedemontana sia un’opera utile ai cittadini e alle imprese e sostenibile per i territori che attraverserà”.

Pedemontana: M5s Lombardia, opera drogata da risorse pubbliche 

"In extremis pare siano stati trovati i finanziamenti privati per la realizzazione di Pedemontana. Alla scadenza del closing finanziario che corrispondeva anche con il mantenimento della defiscalizzazione dell'opera, si sono aggiunti 550 milioni della BEI e di conseguenza qualche istituto finanziario privato ha deciso di sobbarcarsi in questa avventura. Senza gli incentivi fiscali e i numerosi finanziamenti pubblici che rendono il project financing una barzelletta, l'opera non avrebbe mai trovato l'appoggio dei privati". A dirlo e' Marco Fumagalli, consigliere lombardo del M5s.

"L'opera e' drogata dal finanziamento pubblico, e' eccessivamente costosa e devasta il territorio brianzolo, con un progetto vecchio non al passo dell'economia digitale e post Covid. Un'azienda che e' un fortino leghista che dovra' gestire miliardi di investimenti con il rischio che finiscano come la Lombardia film commission o con i disastri di ARIA. Anziche' spendere quei soldi per attraversare la Brianza avevamo chiesto di riqualificare l'intera Milano-Meda e di eliminare i caselli che creano intoppi sulla tangenziale e aumentano il traffico sulla viabilita' locale. Evidentemente in Regione Lombardia si preferisce cementificare e far pagare il pedaggio autostradale per favorire gli amici degli amici", conclude il consigliere regionale.