La Storia a Processo, Helmut Kohl: statista o affarista?

Riprendono a Milano gli appuntamenti del format “La Storia a Processo!” di Elisa Greco. Primo imputato il 14 ottobre al teatro Filodrammatici Helmut Kohl. A interpretarlo: Pierferdinando Casini

redazione ​​​
Milano

La Storia a Processo, Helmut Kohl: statista o affarista?

Lunedì 14 ottobre al Teatro Filodrammatici  di Milano riprendono gli appuntamenti milanesi del celebre format “La Storia a Processo!” di Elisa Greco e le sue provocazioni.  Imputato del primo processo di questa stagione sarà Helmut Kohl.


        
Helmut Kohl: statista o affarista?

“Helmut Kohl è stato protagonista della politica internazionale degli ultimi anni del 900 e al centro di eventi epocali, pensiamo alla Porta di Brandeburgo, a Maastricht – commenta l’autrice del format, Elisa Greco – cogliendo, nel bene e nel male, il vento della Storia.  Ma Kohl è stato anche al centro di vicende (affari?) che forse ne hanno oscurato il nome. E su questa ambivalenza si incentreranno il dibattimento processuale e la nostra provocazione a cui, come sempre, il pubblico risponderà con il proprio verdetto”.

Sarà, quindi, una riflessione che riporterà a temi di urgente attualità, come il risultato delle ultime elezioni in Germania, e che renderà ancora più interessante il confronto tra Accusa e Difesa; un confronto serrato e dialettico, a braccio e sempre in equilibrio tra l'ironico e l'approfondimento.

Pierferdinando Casini interpreta Helmut Kohl

Sul palcoscenico, introdotti dalla curatrice Elisa Greco, si fronteggeranno i protagonisti. Al centro della scena, nel ruolo di Helmut Kohl, il senatore Pier Ferdinando Casini, Presidente dell’Unione interparlamentare italiana.

A condurre il dibattimento, quale Presidente della Corte, sarà Fabio Roia, Presidente del Tribunale di Milano, mentre vestirà i panni del Pubblico Ministero, con il compito di sostenere l’Accusa, Tiziana Siciliano, Procuratore aggiunto presso la procura di Milano. Assumerà il ruolo di Avvocato Difensore Alessandro De Nicola, avvocato e presidente di “The Adam Smith Society”.


A sostegno delle due tesi contrapposte i testimoni di parte: per l’Accusa la giornalista e scrittrice Silvia Sciorilli Borrelli, corrispondente del Financial Times; per la Difesa il giornalista e scrittore Massimo Nava. Al pubblico, nel ruolo di giuria popolare, il verdetto finale.


La Storia a Processo!  Il format che cambia la Storia

Il format, ideato e curato da Elisa Greco (tutelato da copy), giunto alla sua diciannovesima edizione, Premio Gibaldone 2024, con varie programmazioni – tra cui quelle di Roma e Milano – incontra di anno in anno un interesse sempre vivo nel pubblico. In teatro, sul palcoscenico trasformato in aula di tribunale, sono chiamati a processo Personaggi che, per le loro luci e le loro ombre, hanno segnato la Storia, perché siano giudicati dal pubblico attraverso un “processo”. Sono magistrati, avvocati, politici e giornalisti, che assumono i ruoli di accusatori, legali della Difesa e testimoni, dando vita, a braccio, a un dibattimento che si delinea tra l’ironico e il serio, tra il divertente e l’approfondimento, tra il leggero e l’arguto, senza mai diventare né banale né pesante. Al termine del dibattimento è il pubblico, nel ruolo di giuria popolare, a esprimere con una propria votazione il verdetto. È una circolarità di tesi contrapposte, idee e suggestioni tra palcoscenico e platea, che, come sottolinea la curatrice, in passato ha portato spesso a verdetti al di fuori dei pronostici.

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