Lavoro e gender equity: il ring delle idee a Palazzo Isimbardi

Nuovo appuntamento del ring delle idee nella sede della Città metropolitana di Milano: lavoro e gender equity

Lavoro e gender equity: il ring delle idee a Palazzo Isimbardi
Milano
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Lavoro e gender equity: il ring delle idee a Palazzo Isimbardi

Palazzo Isimbardi, sede della Città metropolitana di Milano ha ospitato, martedì 28 giugno il nuovo appuntamento del “ring delle Idee” di Elisa Greco dal titolo “Lavoro: quale presente? Quale futuro?” in particolar modo con uno sguardo alla gender equity.

Numerosi interventi e spunti interessanti si sono susseguiti nella mattinata analizzando i dati dell’Osservatorio del Mercato del Lavoro.

 Gender equity: “Lavoro: quale presente? Quale futuro?”

Partendo dai dati del 2019 in cui l’economia del nostro territorio procedeva a gonfie vele e il tasso di occupazione femminile era superiore al 50% (50,2% per l’esattezza) ma inferiore a quello nazionale secondo i dati ISTAT, nel 2021 il dato si ribalta e vede il territorio della Città metropolitana di Milano avere il 63% di donne occupate a fronte di un 49,4% dell’Italia.

L’occupazione femminile appare essere in difficoltà a livello nazionale ma i dati mostrano che nel territorio della Città metropolitana di Milano la percentuale di donne che lavorano è pari ai livelli della Norvegia.

Nel primo trimestre del 2022 assistiamo a una ripresa del mercato del lavoro nella sua totalità anche se i settori in cui è preponderante l’occupazione femminile sono quelli le cui curve stanno migliorando per ultime (ristorazione, commercio, alberghiero). Dato invece assolutamente inaspettato ma assai positivo, nel settore tecnico-scientifico di alto livello il numero di avviamenti femminili è maggiore rispetto agli avviamenti maschili.

De Marchi: "Ancora troppe differenze di salario tra uomini e donne"

"Se da un lato l’alta scolarizzazione delle ragazze e delle donne permette loro di superare il gender gap nell’ingresso al mondo del lavoro sul nostro territorio -dichiara Diana De Marchi, consigliera delegata al Lavoro e Politiche sociali della Città metropolitana di Milano- dall’altro questo dato positivo da solo non è sufficiente. Troppo spesso, ancora, è presente una differenza di salario tra uomo e donna a parità di curriculum e di posizione. Troppo spesso ancora alle donne viene chiesto di occuparsi oltre che del proprio lavoro anche della famiglia e, se pure con sempre maggiore partecipazione da parte degli uomini, il peso di ciò ricade soprattutto sulle spalle delle donne. Troppo spesso, ancora la maternità comporta l’espulsione dal mercato del lavoro in via definitiva".

Aggiunge la consigliera De Marchi: "Non possiamo e non vogliamo sottovalutare ciò che il Covid prima e la guerra poi hanno comportato per il mercato del lavoro, in particolare femminile, ma non devono essere delle scuse. Alcune cose sono migliorate ma, come è stato reso evidente dagli interventi di stamattina, il cammino per arrivare alla parità di genere in abito lavorativo è ancora lungo".

Anche Elisa Greco, creatrice del format “Il Ring delle Idee” è concorde: "Stamattina abbiamo sentito diverse voci, femminili e non, che ci hanno aiutato ad inquadrare la materia nel presente contesto storico e socioculturale. Io sono ottimista per natura e, seppure veda che molte sono le cose che ancora devono essere fatte, molte sono anche quelle che sono già state fatte. Ringrazio tutti gli ospiti che hanno partecipato a questa puntata del Ring delle Idee per i contributi che hanno portato"

Conclude Diana De Marchi, consigliera delegata al Lavoro e Politiche sociali della Città metropolitana di Milano: "Il mondo del lavoro sta affrontando un cambiamento epocale, serve uno sforzo da parte di tutte le componenti sociali per agevolare, affrettare anche il cambiamento di paradigma mentale e culturale necessario per raggiungere la “vera” parità di genere nel mondo del lavoro di cui tutti, uomini e donne, trarranno beneficio"