Le carceri lombarde scoppiano: l'impietoso report di Antigone

Il report sul sovraffollamento delle carceri italiane di Antigone vede molti penitenziari lombardi tra quelli in situazione critica. A San Vittore il doppio dei detenuti nelle celle

Il carcere di San Vittore
Milano

Le carceri lombarde scoppiano: l'impietoso report di Antigone

Il carcere maschile di San Vittore a Milano è quello che presenta il tasso di sovraffollamento pià alto d'Italia, con il 227,3%. Al secondo posto un altro penitenziario lombardo: Brescia Canton Mombello con il 207,1%. Nella top ten anche Busto Arsizio (192,1%), Como (191,6%) e San Vittore femminile (190,7%). Gli sconfortanti dati emergono dal dossier Antigone presentato ieri a Roma.

Antigone: "Le carceri italiane scoppiano"

Il tasso di affollamento reale del sistema penitenziario italiano nel suo complesso è a quota 130,6% e sono circa 14mila le persone in più rispetto ai posti letto regolamentari.  Con celle infuocate, a volte senz'acqua o infestate da cimici. "Le carceri scoppiano", ha sintetizzato l'associazione che chiede "interventi urgenti".  In quasi tre penitenziari su dieci (nel 27,3%) manca lo spazio vitale: le celle non assicurano i 3 metri quadrati a persona. Da inizio anno si contano 58 suicidi di cui 9 solo nel mese di luglio.

Le proposte di Antigone per una detenzione più umana

Antigone ha presentato anche alcune proposte per rendere più umana la detenzione. Dal consentire telefonate quotidiane, al dotare tutte le celle di ventilatori o aria condizionata e frigoriferi, all'assunzione di 1000 giovani mediatori culturali, altrettanti educatori, assistenti sociali e moltiplicare la presenza di psichiatri.

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