Lombardia: 38mila profughi ucraini. I vaccinati sono 6.558
In Lombardia i rifugiati ucraini intercettati dalle Ats sono circa 38mila di cui piu' di 17mila minori e circa 25mila di sesso femminile
Lombardia: 38mila profughi ucraini. I vaccinati sono 6.558
La macchina per l'assistenza ai profughi ucraini in Lombardia gira a pieno ritmo. I rifugiati 'intercettati' dalle Ats lombarde (le vecchie Asl) sono circa 38 mila, di cui piu' di 17 mila minori e circa 25 mila di sesso femminile. Lo apprende l'AGI da fonti della Regione Lombardia. I vaccinati contro il covid, dal 1 marzo al 20 aprile, sono stati 6.558, con la punta massima toccata il 21 marzo (con quasi 1.400 vaccinazioni). L'ultimo dato sui tamponi processati e' relativo al 21 aprile: i test sono stati 21.608, con 317 positivi e 40 debolmente positivi.
Moratti: "Grande sforzo da parte della sanità lombarda"
"La sanita' lombarda - sottolinea la vicepresidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti - sta compiendo un grande sforzo per garantire ai quasi 38mila profughi provenienti dall'Ucraina le prime visite, le vaccinazioni, le cure primarie. E' motivo di orgoglio per la nostra Regione accogliere i tanti bambini, le loro mamme e i malati, offrirgli protezione e quelle cure che a causa della guerra non gli sono piu' garantite nel loro Paese". Dei profughi arrivati ce ne sono un paio di oltre 90 anni, mentre i piu' piccoli hanno meno di un anno. Le fasce di eta' piu' numerose per il sesso maschile sono da 0 a 8 anni e da 9 a 17. A incidere sul dato e' il fatto che gli uomini sono stati arruolati nella difesa del Paese dall'aggressione russa. Per quanto riguarda il sesso femminile, invece, la fasce di eta' piu' presenti sono quella tra i 27 e i 35 anni e tra 36 e 44