Lombardia, Green Pass dopo guarigione non arriva: come fare
Lombardia, è confusione sui Green Pass da ricevere dopo accertata guarigione e test negativo. L’Ats non riesce e gestire il meccanismo
Lombardia, Green Pass dopo guarigione non arriva
Arrivano tantissime lamentele per il green pass che tarda ad arrivare dopo la guarigione. In particolare, la Lombardia sembra essere con il “fiatone”. Arrivano troppe richieste di accertata negatività, si parla di 90mila al giorno. Molti rimangono così in sospeso, frustati già dall’isolamento e in più dall’impossibilità di uscire per non ricevere multe o per essere respinti per la certificazione verde non valida.
La settimana scorsa all'Ats di Milano erano in attesa di essere "sbloccate" 12 mila persone guarite dall'infezione, ma ancora sospese per eccesso di pratiche.
Come fare per avere green pass dopo guarigione
In Ats Milano confermano che la situazione sia complicata ed oberante e dalla Direzione Welfare della Regione fanno sapere che il problema nasce dall'enorme mole di pratiche da lavorare contemporaneamente. Nell’ultimo bollettino per esempio, accanto ai 37.823 nuovi casi rilevati con 319 mila tamponi ci sono stati anche 89 mila cittadini lombardi "guariti". Numeri molto alti che vanno ad accumulare migliaia di richieste.
I più fortunati ricevono il rinnovo del green pass in 48 ore, ma c’è chi addirittura deve aspettare più di una settimana. A chi spetta e a chi rivolgersi dunque? La confusione è aumentata dal fatto che il numero verde nazionale 1500 risponde ai cittadini in ansia che sono "i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta" a dover fare la "procedura di chiusura dell'isolamento per avvenuta guarigione". La Regione Lombardia ha mandato una circolare che i medici girano ai pazienti: "A seguito delle numerose segnalazioni - si legge nella nota - si rende noto che tale modalità è operativa in diverse regioni ma non in Lombardia dove è previsto che siano le Ats a procedere con i provvedimenti di cui sopra".
Sulla carta le cose dovrebbero essere abbastanza semplici. «Il Green Pass da guarigione viene emesso soltanto dopo che il medico o la ASL avranno certificato la fine del tuo isolamento e/o la guarigione nel Sistema Tessera sanitaria», si legge nelle risposte alle domande frequenti (FAQ) pubblicate sul sito del governo. «Dopo il test antigenico rapido o molecolare negativo, riceverai invece in automatico l’AUTHCODE per scaricare il Green Pass da tampone negativo. Entro il giorno seguente, sempre in automatico, verrà inoltre riattivato il tuo precedente Green Pass da vaccinazione che era stato revocato».
Medico di base o Asl?
Dipende dalla regione In alcune regioni il problema può essere risolto dal medico di famiglia, che può inserire direttamente il certificato di guarigione nel sistema, di fatto facendo il lavoro che altrove fa il personale delle aziende sanitarie. In altre però questa non è possibile: in Lombardia e Toscana, per esempio, la fine dell’isolamento può essere confermata soltanto dall’azienda sanitaria. Dunque, bisogna anche essere fortunati in quale regione si appartiene per uscire prima dall’isolamento.