Lombardia, il portavoce dei Sentinelli si candida per Majorino
L'annuncio di Luca Paladini: "Questa volta che è particolarmente difficile ho deciso di metterci la faccia, portando la mia storia di impegno civile"
Lombardia, il portavoce dei Sentinelli si candida per Majorino
Il portavoce dei Sentinelli Luca Paladini si candida con Pierfrancesco Majorino per le regionali lombarde. Queste le parole con cui ha dato l'annuncio sui social: "Ma ti pare il momento? Ma proprio ora? Ma hai visto quanto piace la Meloni? Sì, esattamente per tutte queste ragioni e altre ancora. A partire dal fatto che ho una grandissima stima umana e politica di Pierfrancesco Majorino a seguire dall'essere uno che si porta dietro le cicatrici per aver pagato sulla propria pelle i limiti del modello sanitario di questa Regione. Sì, questa volta che è particolarmente difficile, ho deciso di metterci la faccia. Per questo mi candido al Consiglio Regionale della Lombardia nella lista civica che vuole portare alla presidenza Pierfrancesco".
Lombardia, Paladini: "I pronostici sono fatti per essere smentiti"
Paladini prosegue: "Perché siamo la Regione più inquinata d'Europa e abbiamo un sistema di trasporti indegno, dove le carrozze di Trenord assomigliano troppo spesso a dei carri bestiame. Perché abbiamo una sanità classista dove una visita, un esame, un consulto lo si fa in tempi rapidi solo se paghi fior di soldi ai privati. Perché il modello culturale sui diritti di questi è ancora fermo al "family day" e non gli frega nulla di valorizzare le diversità e combattere le discriminazioni. Mi candido per questo, portando la mia storia di impegno civile. Mi candido perché i pronostici sono fatti per essere smentiti. Mi candido per contribuire a mandarli finalmente a casa".
Majorino su Paladini: "Candidature belle e toste. Dai!"
Majorino ha così salutato la presa di posizione di Paladini sui social: "Candidature belle e toste. Dai!". Con ironia, lo stesso Paladini ha poi questa mattina postato una chat whatsapp tra lui e un amico in cui manifesta tutte le preoccupazioni che hanno accompagnato la sua decisione: "Non essermi svegliato pentito è già qualcosa"