Lucarelli jr e Apolloni,'non goliardata ma stupro di gruppo'
Per il giudice "puo' ritenersi provato con certezza che gli imputati abbiano carpito il consenso della persona offesa mediante un'attivita' di persuasione finalizzata a superarne l'iniziale dissenso"
Lucarelli jr e Apolloni,'non goliardata ma stupro di gruppo'
"Non si e' trattato, quindi, di un disinteressato momento di goliardia tra ragazzi giovani che hanno appena trascorso una serata in discoteca ma di una vera e propria azione collettiva, volta a carpire il consenso della persona offesa ad atti sessuali con il maggior numero di loro, nonostante la piena consapevolezza dello stato di alterazione della persona offesa". Lo ha sottolineato il gup di Milano, Roberto Crepaldi, nelle motivazioni della condanna in abbreviato per i calciatori dilettanti Mattia Lucarelli e Federico Apolloni, difesi dagli avvocati Leonardo Cammarata e Laura Formichini, e altri tre loro amici per la presunta violenza sessuale di gruppo commessa su una ragazza americana di 19 anni nella notte tra il 26 e il 27 marzo 2022. Le indagini della pm Alessia Menegazzo erano state condotte dalla squadra mobile di Milano. Per il giudice, "puo' ritenersi provato con certezza che gli imputati abbiano carpito il consenso della persona offesa mediante un'attivita' di persuasione, da un lato, finalizzata a superarne l'iniziale dissenso e, dall'altro, che ha strumentalizzato lo stato di disorientamento dovuto all'ubriachezza della vittima, cosi' inducendola a subire atti sessuali ai quali si sarebbe altrimenti opposta".