Maran a Bruxelles, Sala: "Rimpasto a Milano, penso a varie soluzioni"

L'assessore Maran verso l'europarlamento, Sala pensa al rimpasto: "Noi rappresentanti del solo centro città? Una pirlata resta una pirlata"

Redazione
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Beppe Sala
Milano

Maran a Bruxelles, Sala: "Rimpasto a Milano, penso a varie soluzioni"

Milano verso il rimpasto di giunta dopo l'elezione a Bruxelles dell'assessore Pd alla Casa Pierfrancesco Maran. "Sto pensando a varie soluzioni - ha spiegato il sindaco Sala a margine di un evento in citta' -, vediamo quale sara' quella che mi garantisce di piu' anche una copertura rispetto a un tema come quello della casa, che e' un tema delicato su cui io voglio segnare l'ultima parte del mio mandato, e anche li' qualche idea ce l'ho". Comunque "penso che settimana prossima lo decideremo. Ovviamente stiamo aspettando l'ufficializzazione di Maran" da parte del ministero dell'interno che dovrebbe arrivare la prossima settimana, e su questo "sono molto positivo: credo che salvo improbabili intoppi passi in Europa e quindi per rispetto aspettiamo".

Sala: "Con Schlein abbiamo analizzato il voto"

A chi gli ha chiesto se ne ha parlato con la segretaria Elly Schlein o con Alessandro Zan, eletto coi dem sia nella circoscrizione di Nord Ovest, la stessa dove Maran e' arrivato sesto su cinque seggi, sia in quella di Nord Est, e per il quale l'elezione di Maran e' stata in bilico, ha risposto: "Ho parlato con la segreteria, ho parlato a lungo in questi giorni con Elly Schlein. In realta', non abbiamo parlato del rimpasto, piu' che altro di logiche politiche, di quello che e' successo a Milano e abbiamo fatto analisi del voto".

Sala: "Noi rappresentiamo solo il centro città? Una pirlata resta una pirlata"

Comunque "se devo dire una cosa pro Pd, non sono mai stato condizionato nelle scelte e non lo sarò neanche stavolta. Ma a partire dalla Schlein in giu', non lo fanno veramente mai per cui e' frutto del mio pensiero, alla ricerca dei profili piu' competenti". A proposito di analisi del voto, e alla luce del buon risultato del centrosinistra anche nei municipi, il sindaco si toglie un sassolino dalla scarpa respingendo alle opposizioni l'accusa di rappresentare gli elettori del centro citta' a scapito delle periferie: "Una pirlata ripetuta all'eccesso non diventa una cosa vera, rimane una pirlata. Puoi continuare a insistere su uno slogan e pensare che diventi vero. Ecco, i milanesi ragionano con la loro testa".

Sala e la necessità di un soggetto centrista a sinistra

"Bisogna definire un po' cos'e' il centro e chi sono gli interpreti. Diciamo, qualcosa che allarghi la coalizione del centrosinistra. Certamente servirebbe" a patto che sia "uno spazio politico che e' radicato nel centrosinistra, che non puo' immaginare di essere opportunisticamente con la destra o con la sinistra". Cosi' il sindaco di Milano Giuseppe Sala a margine di un evento in citta' parlando della necessita' di un soggetto centrista anche a sinistra. "Credo che chi abbia ambizione di collocarsi li' - ha aggiunto - debba sapere che con Vannacci o con chi ha ancora nostalgie fasciste non ci si mette. Quindi, una scelta di campo preciso. Con rispetto di chi la pensa diversamente" ma "senza alcun tipo di ambiguita'".