"Martesana come le favelas": il presidio della Lega. FOTO

Piscina e Sardone denunciano con un presidio lungo il Naviglio Martesana lo stato di degrado e insicurezza della zona: "Milano come il terzo mondo"

Milano
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"Martesana come le favelas": il presidio della Lega

“Neanche le denunce a mezzo stampa e le interrogazioni consiliari presentate un mese fa hanno smosso il sindaco Sala e l'assessore alla Sicurezza Granelli che ancora una volta dimostrano di essere inadeguati a gestire la città. Via Sammartini continua a essere una favelas, tra degrado e insicurezza”. Lo dichiarano Samuele Piscina e Silvia Sardone, consiglieri comunali di Milano a margine del presidio svolto stamane dalla Lega lungo il Naviglio Martesana.

Lega: "Milano ridotta come una città del terzo mondo"

I due esponenti della Lega, come riferisce Mia News, continuano: “Spiace vedere la nostra Milano, un tempo esempio italiano per tutta Europa, ridotta come una città del Terzo mondo. Tra via Sammartini e la passeggiata del Naviglio Martesana, una delle più belle e frequentate di Milano, è presente una vera e propria baraccopoli, incontrastata e tollerata dal sindaco e dall’assessore, più volte stuzzicati sul tema in Consiglio Comunale. - spiegano i leghisti - I cittadini non possono più passeggiare tranquilli, spesso inseguiti e aggrediti da persone di origine africana, ubriache o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Sono anni che perdura il degrado e l’insicurezza nel quartiere Greco, da quando Sala ha aperto le porte di Milano ai migranti, lasciandoli poi in mezzo alle strade. Granelli aveva assicurato interventi costanti e attenzione alla tematica, ma nulla è stato fatto e la situazione è degenerata. Dobbiamo attendere che avvenga un nuovo stupro prima di ottenere un intervento? Con il presidio odierno, ancora una volta evidenziamo a mezzo stampa quanto Sala e Granelli siano totalmente estranei alle necessità dei cittadini. Il Sindaco, invece di occuparsi della città, è in vacanza da un mese. Sgomberino subito l’accampamento abusivo e ripristino il decoro nel quartiere, altrimenti dicano chiaramente che non hanno più voglia di occuparsi dei milanesi dopo le deludenti liste della sinistra per il Parlamento e rassegnino le dimissioni”, concludono i consiglieri del Carroccio.