Covid, Mattia Maestri: da paziente 1 all'impresa dell'Ironman 2022

Il 40enne di Codogno, che nel 2020 fu il primo italiano cui venne diagnosticato il Covid, si prepara all'Ironman 2022, la più difficile delle gare di triathlon

Mattia Maestri (LaPresse)
Milano
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Mattia Maestri, da paziente 1 all'impresa dell'Ironman 2022

Dall'etichetta di "paziente 1" durante la prima ondata di Covid alla corsa Ironman. E' il percorso di Mattia Maestri, 40 anni, il primo italiano a cui fu diagnosticato il virus. Intervistato da Repubblica, il 40enne di Codogno racconta: "Da tutta questa esperienza, dalla malattia, ho imparato a godermi molto di piu' quello che ho. E' questo il messaggio che mi sento di dare alle persone: vivete la vita giorno per giorno, dedicatevi alle vostre passioni - che siano la famiglia, lo sport o il lavoro - non rimandate a domani quello che potete fare oggi".

Mattia Maestri: "Dopo il Covid ho ancora più voglia di mettermi alla prova"

Con il suo ricovero in rianimazione e il tampone positivo, il 20 febbraio 2020, l'Italia - viene ricordato - entro' nel tunnel della pandemia. Oggi, oltre due anni e mezzo dopo, Maestri si prepara a partecipare ad Ironman 2022 - a Cervia (Ravenna), dal 15 al 18 settembre - "la piu' difficile gara di triathlon che esiste": quasi quattro chilometri di nuoto, oltre 180 chilometri di bicicletta e una maratona completa (42,195 chilometri di corsa). Una sfida per la quale si sta allenando da un anno. "Sono sempre stato appassionato di sport e da tanto tempo avevo il pallino di partecipare ad Ironman - racconta -. E' una gara che prevede un impegno non indifferente, e' il tipo di triathlon piu' lungo e faticoso, non e' uno scherzo. Ma dopo il Covid mi e' venuta ancora piu' voglia di farlo. Di mettermi alla prova".