Max Felicitas "censurato" dai Pro Vita si incatena davanti a una scuola

La lezione del porno-attore in un istituto di Gallarate cancellato dopo la mobilitazione del gruppo Pro Vita. La protesta di Felicitas: "Volevo parlare di salute e bullismo"

di redazione

La protesta di Max Felicitas davanti a scuola

Milano

Max Felicitas "censurato" dai Pro Vita si incatena davanti a una scuola

Mattinata movimentata all’Istituto Ponti di Gallarate, dove Max Felicitas, noto attore del cinema per adulti, si è presentato davanti alla scuola incatenato e imbavagliato, in segno di protesta contro l’annullamento dell’incontro che avrebbe dovuto tenere il 3 marzo. L’evento, incentrato su educazione sessuale e prevenzione, era stato cancellato dopo la mobilitazione del gruppo Pro Vita, che aveva contestato la sua presenza.

Una protesta simbolica davanti alla scuola

Alle 7:30 del mattino, Felicitas, all’anagrafe Edoardo Barbares, si è posizionato davanti all’ingresso dell’istituto con catene, un bavaglio sulla bocca e un giubbotto con la parola "Libertà" scritta a mano. Ad attenderlo, circa 200 studenti, che hanno applaudito e gridato slogan a favore della libertà di espressione. La contestazione ha assunto anche un carattere più ampio, con alcuni ragazzi che hanno approfittato dell’occasione per denunciare le criticità della scuola, come le infiltrazioni dal tetto e i computer obsoleti.

Max Felicitas: "Avrei voluto parlare di bullismo e dell'importanza del preservativo"

L’attore ha dichiarato che la sua esclusione è stata un atto di discriminazione. "Chi ha deciso di cancellare l’incontro dovrebbe cambiare lavoro", ha detto, riferendosi all’Ufficio Scolastico Regionale, che ha bloccato l’evento dopo le pressioni ricevute. "Ai ragazzi è stato dato un messaggio sbagliato: che si può essere discriminati per il proprio lavoro. Io avrei parlato di malattie sessualmente trasmissibili, dell’importanza del preservativo e di bullismo".

Il confronto con i ragazzi e il messaggio sulla discriminazione

Dopo la protesta statica davanti alla scuola, Felicitas si è spostato nel parcheggio vicino all’istituto, dove ha rimosso il bavaglio e parlato con i giornalisti. "Io ho subito bullismo e per questo tengo molto al mondo della scuola. Giro gli istituti da due anni con la mia associazione per sensibilizzare i ragazzi, e insieme a un urologo avrei affrontato anche i rischi per la salute legati alla mancanza di educazione sessuale", ha spiegato.

A fianco dell’attore, il suo legale Lorenzo Puglisi, che ha commentato con una frase sarcastica l’azione dei Pro Vita: "Forse hanno paura del ritorno del Partito dell’amore".

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