Merlata Bloom Milano, viabilità nel caos: il quartiere in rivolta

Il nuovo centro commerciale sta mettendo a dura prova il quartiere: ingorghi stradali e parcheggi selvaggi. Pelucchi (Pd): "Le richieste dei residenti"

Redazione
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Merlata Bloom Milano, viabilità nel caos: il quartiere in rivolta
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Merlata Bloom Milano, viabilità nel caos: il quartiere in rivolta

Merlata Bloom ancora sotto i riflettori: il nuovo centro commerciale, il più grande dentro la città di Milano, con i suoi 210 negozi, sta mettendo a durissima prova la viabilità del Gallaratese e la pazienza dei residenti. Il motivo? Ben 200mila visitatori nella prima settimana di apertura e una rete stradale che non ha saputo reggere l'impatto. Situazione parcheggi ancora più drammatica. Soste selvagge e code chilometriche sono scene che si stanno ripresentando a cadenza quotidiana, ma il picco dei disagi si è naturalmente verificato nello scorso fine settimana, il primo di apertura del supermall.

Merlata Bloom: imbottigliati anche tir e ambulanze

A finire inghiottiti dal traffico anche gli stessi tir che dall'autostrada dovrebbero approvvigionare di merci il Merlata Bloom, ma anche i mezzi di soccorso. Ma pensare a mezzi alternativi all'auto per raggiungere il centro commerciale non è agevole, come sottolinea il Corriere: si potrebbe in teoria lasciare la vettura al parcheggio multipiano della stazione MM1 di Molino Dorino, ma poi bisogna prendere il 35 (con relative code) oppure incamminarsi per venti minuti. Se l'idea è anche quella di fare acquisti, non proprio il massimo.

Merlata Bloom, i timori dei residenti verso Natale e saldi

I residenti, come detto, sono molto preoccupati. Perchè se anche è vero che l'afflusso monstre di questi giorni può essere attribuito all'effetto curiosità, è altrettanto oggettivo che lo shopping natalizio è alle porte. La presidente del Municipio 8 Giulia Pelucchi del Pd sta facendosi da collettore delle richieste. Indirizzate non solo verso i gestori del mall ma anche verso l'assessore alla moblità Arianna Censi. Queste le parole del suo post su facebook a corredo di una eloquente foto di auto incolonnate: "Quando chiedevo se é il comune (e quindi tutti i cittadini) a doversi far carico dei costi per gli interventi privati intendevo questo. Decine di residenti mi scrivono giustamente furiosi per il traffico paralizzato intorno al centro commerciale e chiedono i vigili.  La premessa é che hanno ragione, almeno il primo weekend era il minimo da garantire, possiamo dire anche che é verosimile ritenere che tutti i weekend, nel periodo di Natale e durante i saldi di gennaio la situazione possa essere analoga"

Pelucchi (Pd): "Ecco quello che potrebbe chiedere il Comune"

Pelucchi prosegue: "Quello che domando é: quindi, vogliamo chiedere la presenza dei vigili tutte queste volte con un costo da scaricare sulla collettività e togliendo personale ad altre attività o si può chiedere a chi ha realizzato l’intervento di prevedere personale dedicato (non le tre persone che ci sono ora) affinché si gestiscano i flussi? Affinché si predisponga cartellonistica chiara? Si comunichi di parcheggiare in struttura e non nel quartiere? Io credo che questo si possa. Cosa avrebbe potuto fare il Comune che non é ancora stato fatto nonostante sollecitassimo da tempo?", si chiede la presidente di Municipio. Queste le sue risposte: "Tracciatura della sosta per i residenti , incremento frequenza linea 35, convenzionamento parcheggi per i residenti, richiesta al centro commerciale di installare dissuasori sui marciapiedi per evitare sosta selvaggia. Continueremo a chiedere queste cose all’assessorato alla Mobilità"